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Papa Francesco: “Dialogo, comunione e missione per la formazione sacerdotale”

Il Papa incontra il Pontificio Collegio Americano del Nord e sottolinea che la sfida è di avere il dono di comunione e diventare discepoli missionari”

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Sono dialogo, comunione e missione le tre parole chiave di Papa Francesco per sacerdoti, diaconi, seminaristi e personale del Pontificio Collegio Americano del Nord, la cui comunità lo visita in udienza questa mattina. Sono i tre elementi essenziali per la formazione sacerdotale, dice Papa Francesco, e che si notano

nel brano del Vangelo di San Giovanni che racconta di Andrea e di un altro discepolo di Giovanni Battista che incontrano Gesù, restano con Lui per un certo tempo e poi conducono altri, in particolare Simon Pietro, a incontrare il Signore.

Dialogo dunque, perché solo con il dialogo si può accogliere l’invito di Gesù di “andare a vedere”. “Si tratta – dice Papa Francesco - di coltivare una relazione quotidiana con Gesù, alimentata soprattutto dalla preghiera, dalla meditazione della Parola di Dio, dall’aiuto dell’accompagnamento spirituale e dall’ascolto silenzioso davanti al Tabernacolo”.

In questi momenti, si ascolta Gesù, si comprende come servire Dio e il suo popolo “con generosità e con tutto il cuore”. I discepoli, infatti, restano con Gesù, ed è questo il tratto della comunione, perché “rimanendo con Gesù, i discepoli cominciarono a imparare, dalle sue parole, dai suoi gesti e persino dal suo sguardo, ciò che contava davvero per Lui e ciò che il Padre lo aveva mandato ad annunciare”.

Per Papa Francesco, “il cammino di formazione sacerdotale richiede una costante comunione: anzitutto con Dio, ma anche con coloro che sono uniti nel corpo di Cristo, la Chiesa”.

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Il Papa invita i seminaristi “a tenere gli occhi aperti sia sul mistero dell’unità della Chiesa, manifestata nella legittima diversità ma vissuta nell’unicità della fede, sia sulla testimonianza profetica della carità che la Chiesa, in particolare qui a Roma, esprime attraverso i suoi atti concreti di condivisione e di assistenza ai bisognosi”.

Infine, la missione, perché Andrea subito cerca Simone e lo porta da Gesù. Nota Papa Francesco: “Qui vediamo come la testimonianza, nata dal dialogo e dalla comunione con Cristo, diventa missione: i discepoli, appena chiamati, vanno ad attirare altri con la loro testimonianza. Ogni volta che Gesù chiama uomini e donne, lo fa sempre per inviarli, in particolare dai più vulnerabili e da coloro che sono ai margini della società, che non solo siamo chiamati a servire, ma dai quali possiamo anche imparare molto”.

Per il Papa, “le persone oggi hanno bisogno di noi perché ascoltiamo i loro interrogativi, le loro ansie e i loro sogni, in modo da poterle accompagnare meglio al Signore, che riaccende la speranza e rinnova la vita di tutti”.