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Papa Francesco dichiara la virtù eroica di due laiche e un frate ucciso nelle foibe

Una madre che ha scelto la vita del figlio e la figlia dei coniugi Beltrame Quattrocchi

Il Servo di Dio Placido Cortese, la Serva di Dio Maria Cristina Cella Mocellin e la Serva di Dio Enrica Beltrame Quattrocchi | Il Servo di Dio Placido Cortese, la Serva di Dio Maria Cristina Cella Mocellin e la Serva di Dio Enrica Beltrame Quattrocchi | Congregazione per le Cause dei Santi Il Servo di Dio Placido Cortese, la Serva di Dio Maria Cristina Cella Mocellin e la Serva di Dio Enrica Beltrame Quattrocchi | Il Servo di Dio Placido Cortese, la Serva di Dio Maria Cristina Cella Mocellin e la Serva di Dio Enrica Beltrame Quattrocchi | Congregazione per le Cause dei Santi

Papa Francesco ha riconosciuto le virtù eroiche di due donne laiche e un frate giornalista.

Nella udienza di oggi al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi il Papa ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti le virtù eroiche del Servo di Dio Placido Cortese (al secolo: Nicolò), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, giornalista nato il 7 marzo 1907 a Cherso (oggi Croazia) e morto a Trieste (Italia) in novembre 1944.

La sua è una storia di carità e silenzio nel servizio agli internati civili jugoslavi. La verità sull’eroica fine di padre Placido si conosce soltanto l’8 giugno 1995, da una preziosa lettera della signora Adele Lapanje Dainese di Gorizia – inviata al padre Fulgenzio Campello, della comunità del Santo – nella quale si afferma che padre Placido Cortese morì nei primi giorni di novembre del 1944, sotto tortura, mentre si trovava nella sede della Gestapo in piazza Oberdan a Trieste.

Le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Cristina Cella Mocellin, Fedele Laica e Madre diFamiglia; nata il 18 agosto 1969 a Cinisello Balsamo (Italia) e morta a Bassano del Grappa (Italia) il 22 ottobre 1995. Dal matrimonio con Carlo Mocellin, sono nati Francesco, undici anni, Lucia nove e Riccardo otto. Per non mettere in pericolo la terza gravidanza, ha rifiutato il trattamento chemioterapico necessario a combattere il tumore all'inguine che l'aveva colpita. Dopo lunghe sofferenze, il 22 ottobre 1995, si è spenta all'ospedale civile di Bassano del Grappa.

Infine proclamate le virtù eroiche della Serva di Dio Enrica Beltrame Quattrocchi, Fedele Laica; nata il 6 aprile 1914 a Roma (Italia) e ivi morta il 16 giugno 2012. Figlia dell’affidamento a Dio dei coniugi Beltrame Quattrocchi già beatificati da Giovanni Paolo II. 

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