Cristo “ci invita a pregare per coloro che sono morti, a benedire il servizio disinteressato di tanti professionisti della salute e a incoraggiare la solidarietà tra le persone di buona volontà. Ci chiama a prenderci cura di noi stessi, della nostra salute e a preoccuparci gli uni degli altri, come ci insegna la parabola del Buon Samaritano”.

Lo scrive Papa Francesco nel messaggio inviato ogni anno a inizio Quaresima ai fedeli brasiliani, coinvolti da decenni dalla “Campagna di Fraternità”.

“Dobbiamo superare la pandemia e lo faremo nella misura in cui saremo capaci di superare le divisioni e unirci intorno alla vita”, dice il Papa. Il titolo della Campagna 2021 "Fraternità e dialogo: impegno d'amore" pone l’attenzione sul rapporto con le Chiese libere. I cristiani, sottolinea il Papa  “sono i primi a dover dare l'esempio, a cominciare dalla pratica del dialogo ecumenico che insegna, prosegue, ad "aprire il nostro cuore al nostro compagno di viaggio senza paura o sospetto, e guardare prima di tutto a ciò che cerchiamo: la pace di fronte all'unico Dio”.

Francesco facendo riferimento al testo Fratelli tutti parla di sforzo comune per superare la pandemia:  “Lo faremo nella misura in cui saremo capaci di superare le divisioni e unirci intorno alla vita”.  E per evitare di ricadere, superata la crisi sanitaria, nella tentazione del “consumismo febbrile e in nuove forme di autoprotezione egoistica”, Francesco incoraggia a usare gli strumenti della Quaresima, la preghiera, il digiuno e l’elemosina.