"La gioia del Vangelo scaturisce dall’incontro con Gesù. È quando incontriamo il Signore che veniamo inondati da quell’amore di cui Lui solo è capace". Papa Francesco accoglie in Vaticano i partecipanti all’Incontro Internazionale La Chiesa in uscita. Ricezione e prospettive di Evangelii Gaudium, promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, tenutosi in Vaticano dal 28 al 30 novembre 2019.
Nel suo discorso il Papa ricorda che l'evangelizzazione è nata il mattino di Pasqua, "con una donna, Maria Maddalena che, dopo aver incontrato Gesù risorto, il Vivente, ha evangelizzato gli Apostoli". "L’esperienza di tante persone ai nostri giorni non è distante da quella di Maria di Magdala. La nostalgia di Dio, di un amore infinito e vero, è radicata nel cuore di ogni uomo. Serve qualcuno che aiuti a ravvivarla. Servono angeli che, come fu per Maria Maddalena, portino buoni annunci. Gli evangelizzatori sono come angeli custodi, messaggeri di bene che non consegnano risposte pronte,ma condividono l’interrogativo della vita,", ribadisce il Papa.
Per il Pontefice "chi evangelizza, infatti, non può mai scordarsi di essere sempre in cammino, in ricerca insieme agli altri. Perciò non può lasciare indietro nessuno, non può permettersi di tenere a distanza chi arranca, non può chiudersi nel suo gruppetto di relazioni confortevoli".
Il Papa conclude il suo discorso ai "nuovi evangelizzatori": "Pensiamo ai primi cristiani, che avevano tutti contro, erano perseguitati eppure non si lamentavano del mondo. Leggendo il Nuovo Testamento, si vede che non erano preoccupati di difendersi da un impero che li metteva a morte, ma di annunciare Gesù, anche a costo della vita. Allora non lasciamoci rattristare dalle cose che non vanno, dalle fatiche, dalle incomprensioni, dal chiacchiericcio: sono piccolezze di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù nostro Signore”.