Il Cardinale Severino Poletto “ha speso la vita come pastore del Popolo Santo di Dio”. E’ quanto ha scritto il Papa all’Arcivescovo di Torino Repole, nel telegramma di cordoglio per la morte del porporato che a marzo avrebbe compiuto 90 anni.

Dopo aver ripercorso le tappe fondamentali della vita del presule, Papa Francesco ha ricordato il servizio del Cardinale Poletto come Arcivescovo di Torino “animato dal desiderio di stare vicino ai sacerdoti e di dare slancio alla evangelizzazione”.

Il Cardinale – ha concluso il Papa – è stato un “servitore fedele che con rettitudine e impegno ha offerto la vita al Signore e alla Chiesa”.

“Salutiamo il Cardinale Poletto con riconoscenza per il suo servizio alle Chiese del Piemonte e alla Chiesa universale. Vogliamo conservare il suo ricordo con tutto il nostro affetto: l’affetto che abbiamo avuto per lui durante la sua vita, incontrandolo come pastore e padre, sempre disponibile a soccorrere ai bisogni dei suoi figli. E vogliamo soprattutto rimettere, ancora una volta, la nostra fiducia nel Signore risorto, nel quale egli ha fermamente creduto e sperato”, questo, invece, il ricordo di Monsignor Repole, Arcivescovo metropolita di Torino.