È un santuario sud coreano ma ha un legame con la Polonia. La maratona di Rosario contro la pandemia ci porta oggi a Namyang, un santuario mariano dedicato alla Madonna nel 1999, che sorge la dove furono uccisi alcuni martiri cristiani della persecuzione Byungin nel 1866. Lì, alle 18 come ogni giorno, si reciterà il Rosario per la fine della pandemia. L’intenzione di oggi è per i bambini e per gli adolescenti.

Il santuario si trova nella diocesi di Suwon, che è suffraganea dell’arcidiocesi di Seoul. I cattolici sono una minoranza lì: sono 570 mila su una popolazione complessiva di 6,4 milioni di abitanti. Il santuario ha un legame speciale con il Sacro Cuore di Gesù Misericordioso, culto diffuso da Suor Faustina Kowalska e di cui Giovanni Paolo II fu grande devoto. Il Santuario sudcoreano comprende un “Giardino di Gesù Misericordioso”, inoltre un rosario della Divina Misericordia gigantesco e una statua di san Giovanni Paolo II.

Il 7 giugno 2017, Papa Francesco benedisse, al termine dell’udienza generale, un altare per il santuario, che si includeva in una iniziativa dell’Associazione Comunità Regina della Pace di Radom. Questa – aveva detto il Papa - “ispirandosi alle dodici stelle nella corona di Maria, Regina della Pace, sta realizzando dodici centri di Adorazione Eucaristica e preghiera perpetua per la pace nei punti più infuocati del mondo”. L’altare inviato, e benedetto da Papa Francesco, è chiamato Adoratio Domini in Unitate e Pace.

Nei giorni precedenti, si è pregato da Walsingham, Elele, Czestochowa e Nazareth.