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Papa Francesco incontra il presidente della Repubblica di Macedonia

Papa Francesco e il presidente Ivanov | Papa Francesco e il presidente della Repubblica di Macedonia Ivanov | Martha Calderon / ACI Group
Papa Francesco e il presidente Ivanov | Papa Francesco e il presidente della Repubblica di Macedonia Ivanov | Martha Calderon / ACI Group
Papa Francesco e il presidente Ivanov | Papa Francesco e il presidente Ivanov con il seguito del presidente  | Martha Calderon / ACI Group
Papa Francesco e il presidente Ivanov | Papa Francesco e il presidente Ivanov con il seguito del presidente | Martha Calderon / ACI Group
Papa Francesco e il presidente Ivanov | Papa Francesco e il presidente Ivanov al momento dello scambio dei doni  | Martha Calderon / ACI Group
Papa Francesco e il presidente Ivanov | Papa Francesco e il presidente Ivanov al momento dello scambio dei doni | Martha Calderon / ACI Group

Trentacinque minuti di incontro, alla presenza di due interpreti. Un incontro breve, quello tra Papa Francesco e Georgje Ivanov, presidente della Repubblica ex Jugoslava di Macedonia. Uno sguardo ai balcani, nel Paese di radici greche ma con una forte minoranza islamica di origine albanese, dove la presenza dei simboli religiosi sono divisi su linee etniche. Ma soprattutto, oggi stato cuscinetto per le grandi ondate di rifugiati che hanno fatto pressione al confine con la Grecia lo scorso agosto, con l'intenzione di andare in Nord Europa. Una emergenza che continua ancora oggi.

La situazione dei migranti è stata al centro del breve colloquio tra il presidente macedone e Papa Francesco, insieme al tema del dialogo interreligioso. Un altro tema molto importante del colloquio ha riguardato la presenza degli edifici sacri, che rischiano di decadere. In Macedonia ci sono 300 chiese, in maggioranza ortodosse, ma anche cattoliche.

Il presidente è poi sceso nell’ufficio del Segretario di Stato vaticano, dove ha potuto parlare più approfonditamente dei temi importanti.

Secondo il bollettino della Sala Stampa vaticana, i colloqui si sono svolti in clima di cordialità, e ci si è anche soffermati  “sull’attuale contesto globale, anche in relazione alle persistenti difficoltà di natura economica e sociale, e sulla necessità di un impegno condiviso per offrire assistenza al gran  numero di profughi in arrivo nella Regione”.

Nei colloqui è stata anche espressa soddisfazione per le  buone relazioni bilaterali e l’auspicio che possano realizzarsi  le aspirazioni e i crescenti sforzi del Paese per far parte dell’Europa unita,” e si è messa in luce “l’importanza di favorire sempre più il dialogo e la convivenza tra le varie realtà etniche e religiose della ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia".

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Papa Francesco ha donato a Georgje Ivanov una copia della esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” e una dell’enciclica Laudato Sì,” insieme ad un medaglione raffigurante l’ulivo della pace. Papa Francesco ha spiegato al presidente che intende fare questo regalo a tutti i Capi di Stato che gli faranno visita, perché il loro ruolo dovrebbe essere quello dei costruttori di pace.

Dal canto suo, il presidente Ivanov ha regalato al Papa una bottiglia vino millesimato dell’etichetta Vranec, spiegando al Papa che “il colore di questo vino non è di un rosso normale. Il suo colore è quello dei cardinali e dei paramenti sacri, rosso porpora.”