"In gioco c'è la dignità delle persone, quella dignità che oggi viene troppo spesso e facilmente calpestata con il lavoro schiavo, nel silenzio complice e assordante di molti. Lo avevamo visto durante il lockdown, quando tanti di noi hanno scoperto che dietro il cibo che continuava ad arrivare sulle nostre tavole c’erano centinaia di migliaia di braccianti privi di diritti: invisibili e ultimi - benché primi! - gradini di una filiera che per procurare cibo privava molti del pane di un lavoro degno". E' quanto stamane denuncia Papa Francesco dalle colonne del quotidiano La Stampa.

"Per un cristiano ogni forma di sfruttamento è peccato", ricorda il Papa che invita il mondo della cultura a non lasciarsi "soggiogare dal mercato”.