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Papa Francesco ricorda la Beata Karolina Kόzka, martire della purezza

I saluti alla fine dell'udienza generale

La Beata Karolina Kόzka  |  | www.assisiofm.it La Beata Karolina Kόzka | | www.assisiofm.it

Nel suo saluto ai fedeli polacchi dopo la catechesi dell’ udienza del mercoledì il Papa ha ricordato che “oggi in Polonia ricorre la memoria liturgica della Beata Karolina Kόzka, vergine e martire. A sedici anni subì la morte per martirio in difesa della virtù della castità. Con il suo esempio, ancora oggi indica, specialmente ai giovani, il valore della purezza, il rispetto per il corpo umano e la dignità della donna”.

La storia di  Karolina Kózka nata nel 1898 vicino a Tarnów,da una povera famiglia contadina, è molto particolare. Il suo padre spirituale Ladislao Mendrala, la inserì nella vita attiva della parrocchia del villaggio. Fu catechista per i fratelli e per i ragazzi delle case vicine. Si dedicò anche all'assistenza di anziani e ammalati.

Nel maggio 1914 ricevette la cresima, mail 18 novembre dello stesso anno mentre infuriava la guerra che vedeva la Russia invadere la Prussia e la Polonia con fasi alterne, Carolina venne aggredita da un soldato russo e trascinata nella foresta di Wal-Ruda con la forza. La giovane si oppose alla violenza sessuale e per questo fu uccisa: aveva 16 anni.

Il suo corpo fu ritrovato solo sedici giorni dopo, il 4 dicembre e sepolto nel cimitero della parrocchia. Il suo martirio suscitò molto scalpore fra gli abitanti di tutta la regione e il 18 giugno 1916, vicino alla chiesa di Zabawa, fu benedetto un monumento a suo ricordo. Nel luogo del delitto nel bosco, fu collocata invece una croce.

È stata beatificata da papa Giovanni Paolo II il 10 giugno 1987 a Tarnów in Polonia. 

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Il Papa ha anche ricordato che oggi si celebra la Dedicazione della Basilica di San Pietro in Vaticano e di quella di San Paolo sulla via Ostiense. Questa festa che pone in luce il significato della chiesa, edificio sacro dove si raccolgono i credenti, susciti in tutti la consapevolezza che ognuno è chiamato ad essere tempio vivente di Dio”.