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Papa Francesco, un commissario per il Sodalizio di Vita Cristiana

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La Congregazione degli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha nominato il vescovo colombiano Noel Antonio Londoño Buitrago, C.Ss.R., commissario della Società di Vita Apostolica “Sodalitium Christianae Vitae (Sodalizio di Vita Cristiana).

Il decreto è stato promulgato il 10 gennaio 2018, ed è stato reso noto dalla Sala Stampa vaticana.

La Sala Stampa ha specificato che “il Cardinale Joseph William Tobin, C.Ss.R., continua ad essere il referente della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica come Delegato ad nutum in relazione al Sodalitium Christianae Vitae e in particolare riguardo alle questioni economiche”.

“Il Santo Padre Francesco – si legge ancora nel comunicato - ha seguito con preoccupazione tutte le informazioni che, da diversi anni, arrivano alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica sulla situazione del Sodalizio di Vita Cristiana”.

La Sala Stampa ha fatto anche sapere che “il Papa ha mostrato di essere particolarmente attento alla gravità delle informazioni che riguardano il regime interno, la formazione e la gestione economico-finanziaria, motivo per il quale ha chiesto con insistenza al Dicastero un'attenzione particolare”, cui si sono aggiunte “le serie misure adottate dall'autorità giudiziaria peruviana nei confronti del Signor Luis Fernando Figari”.

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Il vescovo Londoño Buitrago di Jericò (Colombia) è redentorista come il Cardinale Joseph Tobin, nominato delegato ad nutum del Sodalizio di Vita Cristiana il 13 maggio 2016, quando era ancora arcivescovo. Il Papa ha creato Tobin cardinale nel concistoro del 19 novembre 2016.

Il ruolo del Cardinale Tobin è stato quello di accompagnare il processo di riforma. Ad nutum, in diritto canonico, sta infatti a significare un provvedimento revocabile a discrezione del suo autore. Secondo il canone 318, il commissario è invece chiamato a dirigere temporaneamente la Società a nome dell’autorità ecclesiastica

Nessuna decisione del Sodalizio è stata presa, in questo ultimo anno e mezzo, senza che fosse passata al vaglio del Cardinale Tobin e senza la sua approvazione. Il Cardinale segue da vicino il processo di riforma, e recentemente ha visitato i vertici del sodalizio a Lima.

La riforma integrale del Sodalizio era stata annunciata il 5 aprile 2016 in un video messaggio di Alejandro Moroni, superiore del Sodalizio, in cui si chiedeva perdono per gli abusi perpetrati dal fondatore del Sodalizio Luis Figari, appurati dopo un processo di investigazione interna portato avanti vigorosamente e durati più di un anno. Figari veniva considerato dalla congregazione religiosa “persona non gradita”, e si sollecitava il Papa a prendere provvedimenti contro di lui. Lo stesso Figari si era dimesso nel 2010 da superiore del Sodalizio a seguito delle accuse di abusi. 

Figari aveva fondato il Sodalizio nel 1971. Diffusosi presto in Sudamerica, in particolare in Colombia, Argentina, Brasile, il Sodalizio ha avuto negli anni molte vocazioni laicali, maschili e femminili. Nel 1997, il Sodalizio ha ricevuto l’approvazione della Santa Sede come società di vita apostolica per laici e sacerdoti, ricadendo così sotto la giurisdizione della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

La nomina del commissario da parte di Papa Francesco arriva mentre il Sodalizio è impegnato in un processo di riforma degli Statuti, condotto sotto l’attenta supervisione della Santa Sede.

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Una nota del Sodalizio è stata diffusa in serata. Nella nota, si specifica che “come commissario apostolico, Mons. Londoño potrà intervenire direttamente nel governo della nostra società, anche sulle questioni economiche” e in generale su tutto ciò che fa parte della vita regolare della congregazione.

Il Cardinale Tobin – spiega ancora la nota – “continuerà ad esercitare la funzione di delegato ad nutum della Congregazione”.

Il Sodalizio sottolinea che, come è stato fatto fino ad ora con il Cardinale Tobin da quando è stato nominato, collaborerà “in ogni cosa con Mons. Londoño affinché possa esercitare le sue funzioni secondo quanto disposto dalla Santa Sede”.

“Apprezziamo – conclude il comunicato – che Papa Francesco e la Congregazione per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica seguano con preoccupazione la vita della nostra comunità e ribadiamo la nostra disposizione ad accettare tutto ciò che sarà disposto per un miglior percorso della nostra società. Riaffermiamo ancora una volta la nostra assoluta obbedienza al Santo Padre e alla Santa Madre Chiesa”.

(articolo aggiornato alle 19:26 con il comunicato del Sodalizio di Vita Cristiana)