La Chiesa ricorda che l’economia non è un fine a se stessa, ma un aspetto essenziale, seppur parziale, del tessuto sociale nel quale si sviluppa il progetto di amore che Dio ha per ogni essere umano. Il bene comune esige che la produzione e il profitto non siano perseguiti in modo isolato, ma orientati alla promozione integrale di ogni uomo e di ogni donna. Per questo il mio predecessore Leone XIII ricordava che, se i lavoratori ricevono un salario giusto, ciò permette loro non solo di sostenere le proprie famiglie, ma anche di aspirare a una piccola proprietà e di amare di più la terra lavorata con le proprie mani, dalla quale attendono sostentamento e dignità, e così di aprirsi a più alte aspirazioni per la loro vita e quella dei loro cari”. Lo scrive Papa Leone XIV nel messaggio inviato ai partecipanti alla XXXI Conferenza Industriale Argentina, che si svolge a Buenos Aires.

Il Papa ha poi ricordato la figura del venerabile  servo di Dio Enrique Shaw, che “promosse salari giusti, avviò programmi di formazione, si preoccupò della salute degli operai e accompagnò le loro famiglie nelle necessità più concrete. Non concepiva la redditività come un assoluto, ma come un aspetto importante per sostenere un’impresa umana, giusta e solidale”.

“La santità – ha concluso Leone XIV - deve fiorire proprio lì dove si prendono decisioni che influenzano la vita di migliaia di famiglie. Il mondo ha urgente bisogno di imprenditori e dirigenti che, per amore di Dio e del prossimo, lavorino per un’economia al servizio del bene comune”.