“Tra le espressioni che maggiormente qualificano l’attenzione della comunità ecclesiale verso i giovani ci sono le iniziative finalizzate all’educazione e, in particolare, a garantire un’alta formazione culturale e professionale alla luce degli insegnamenti evangelici”.

Lo scrive il cardinale Pietro Parolin in occasione della 91esima giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si è celebrata ieri sul tema: “Giovani, periferie al centro”.

“Questa opera – continua in un messaggio il Segretario di Stato Vaticano - si è realizzata nel corso dei secoli grazie ad insigni figure di formatori e a istituzioni accademiche cattoliche che con generosità e competenza hanno saputo offrire loro una formazione integrale”.

“Obiettivo che può essere conseguito solo grazie ad una istruzione di alto profilo scientifico che sappia declinare, nella costante ricerca della verità, le risorse della ragione con la luce della fede”,  continua il cardinale.

“È questa la missione di cui si è fatta carico l’Università Cattolica del Sacro Cuore – prosegue il capo della diplomazia vaticana -, sviluppando il seme fecondo gettato da P. Agostino Gemelli e diventando nel corso dei decenni un punto di riferimento per il percorso universitario delle giovani generazioni”.

“La sua crescita – scrive ancora Parolin - è stata sostenuta dall’affettuosa e concreta vicinanza dei cattolici italiani, che hanno sempre visto in questa istituzione accademica un prezioso servizio per la formazione dei giovani e uno strumento per garantire il qualificato contributo dei cattolici alla vita sociale e al bene del Paese”.