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Progettare città per le persone: l'impegno CEI per professionisti, politici e cittadini

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É un manifesto, un testo per invitare tutti i cittadini, gli amministratori e i decisori politici, i professionisti e le imprese, a far proprie le istanze contenute nell’enciclica Laudato si’, perché la cura della casa comune non sia più solo un auspicio, ma divenga realtà.

“Progettare città per le persone” è il titolo di un testo che la CEI ha diffuso tramite  il Servizio Nazionale per l'edilizia di culto, nato da un gruppo di lavoro di cui fanno parte Tommaso Dal Bosco, Michele Lorusso, Gian Carlo Magnoli, Andrea Nonni, Aldo Patruno, Paola Pierotti.

Il lungo testo si basa su tre pilastri: inclusione sociale, economia d’impatto ed ecologia urbana.

Nel testo vengono dapprima prese in considerazione le questioni che riguardano lo stato della città seguendo la linea della enciclica pontificia, poi si arriva alle proposte e agli impegni.

Le costruzioni devono affermare dignità e centralità della persone e delle relazioni, devono migliorare la vita dei cittadini, promuovere una socialità dinamica e solidale, non sacrificare la bellezza al profitto, essere la migliore risposta ai bisogni e alle aspettative delle persone, usare le risorse in maniera sostenibile, tanto da essere misurabili gli effetti sull’ambiente.

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Ogni capitolo coinvolge cittadini, amministratori e politici e ovviamente professionisti ed imprese.

“ E’ urgente- si legge nel testo-sottoscrivere un impegno tecnico e sostanziale riguardo al bene comune”.

Il testo completo del Manifesto è disponibile sul sito della Chiesa cattolica italiana.