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Rapporto Caritas, Roma è una città di cristallo, dietro lo sfolgorio c'è ancora tanta povertà

Mancano infrastrutture e le periferie sono in sofferenza

Il Rapporto Caritas su Roma |  | Palumbi Il Rapporto Caritas su Roma | | Palumbi

"Dietro la facciata di una Capitale in fermento, resta una realtà fragile. Roma appare come una “città di cristallo”: brillante e in vetrina per i grandi eventi, ma segnata da disuguaglianzee povertà che continuano a incidere sulla vita di migliaia di persone.

Nonostante un reddito medio pro-capite superiore alla media nazionale (31.316 euro contro 24.830), il 15,8% dei residenti è a rischio povertà, il 6,9% vive in gravi condizioni abitative e il 3,2% sperimenta deprivazione materiale e sociale. Cresce anche la quota di lavoratori poveri, oggi all’8,5%, segno che un impiego non basta più a garantire stabilità economica".

É questa la panoramica che il  Rapporto di Caritas Roma presenta alla città. Oltre le affermazioni altisonanti di una amministrazione locale con moltissimi deficit, per cui a anche se la città sembra in crescita, ma è di fatto "attraversata da divari strutturali e fragilità sociali che chiedono politiche più coraggiose di coesione e inclusione. Roma ha oggi più che mai bisogno di ritrovare la melodia della coesione sociale, un’armonia capace

di contrastare quel dolore collettivo che troppo spesso si trasforma in rancore. È nelle periferie che questo disagio si manifesta con più forza: solitudine, carenza di servizi, insicurezza e mancanza di spazi di senso e di opportunità, soprattutto per i giovani, disegnano una città che rischia di smarrire la propria anima comunitaria".

Per  Caritas Roma  "al centro dell’agenda accanto alle riforme e alle indispensabili opere occorre

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mettere un forte investimento collettivo sulle infrastrutture sociali, sulla ricostruzione di un

tessuto di relazioni tra le persone e le comunità, nel rapporto stesso con le istituzioni pubbliche,

che si sta rapidamente deteriorando. È un’urgenza confermata anche dal crescente distacco dei

romani dalle urne e dalla partecipazione civica, segnale di un malessere che chiede ascolto e risposte concrete".

Il Rapporto fornisce dati e numeri sui vari settori in particolare da segnalare la povertà educativa "una delle più insidiose, perché colpisce la capacità stessa delle nuove generazioni di comprendere, scegliere e costruire il proprio futuro. A Roma sono tanti i giovani, soprattutto con famiglie di origine immigrata (seconda e terza generazioni), che vivono in contesti poveri di stimoli e di opportunità: scuole con risorse limitate, assenza di spazi per lo sport, l’arte o la musica, carenze di sostegno psicologico e sociale, situazioni familiari fragili e povertà linguistica. Tutto ciò alimenta disuguaglianze di partenza e prepara le condizioni dell’esclusione sociale".

Inoltre nel 2024 la Caritas di Roma ha incontrato 24.796 persone, un numero leggermente superiore a quello dell’anno precedente. Quasi la metà — 12.231 persone (49,3%) — si

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è rivolta ai Centri di Ascolto diocesani e parrocchiali, che rimangono il principale punto di accesso.

Le proposte della Caritas vanno dalle mense alla cosi detta " cassetta degli attrezzi" un  repertorio operativo, nato nel 2023 e costantemente aggiornato, che fornisce strumenti pratici per l’ascolto, l’accompagnamento e la progettazione di percorsi personalizzati.

Il Focus è sulla comunità peruviana a Roma la più numerosa tra gli utenti delle mense.

Il rapporto si conclude con sette proposte concrete per affrontare la situazione con politiche di contrasto alla povertà, attenzione alla salute mentale, alla dipendenza dal gioco d'azzardo, alla salute, all'abitazione soprattutto per la prima accoglienza, per chi vive per strada. Poi salute lavoro e migranti internazionali. Il volume, ricco di infografiche e tabelle, documenta le numerose iniziative promosse dalle parrocchie di Roma nel corso del 2024. Dati sugli aiuti alimentari, la distribuzione dei buoni spesa, gli empori della solidarietà, le mense sociali, l’assistenza sanitaria e l’accompagnamento sociale.

Per chi vuole leggere il testo integrale ecco il link.

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