Abbiamo di fronte “una bella sfida, anche perché la partita di Roma non è la più semplice. Non è il Giubileo dell’altra volta, quello era largamente atteso, opere pubbliche a lungo pensate e concepite. Anzi, allora fu l’occasione per quella città, che l’accolse bene, fu ben amministrata, di riorganizzare e ripensare se stessa. Qui è un Giubileo che il Papa ha annunciato un po’ a sorpresa, sorprendendo anche parte della gerarchia, è un Giubileo diverso nell’impostazione, quindi meno opere pubbliche, però accoglienza, volontari, decoro e immagine della città”. Lo ha detto stamane, in una intervista radiofonica, il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.

“Io sono convinto – ha aggiunto il capo del governo – che si possa finalmente cogliere  l’occasione per fare un po’ di pulito”. Dal premier anche un monito all’amministrazione capitolina: “E' da un anno che i politici romani discutono di tutta una serie di questioni: come si fa con i rimpasti, le dinamiche, le organizzazioni. Poi i cittadini di Roma, come delle altre città, chiedono che le città siano pulite, che non ci siano le buche per le strade, che ci sia un decoro, una qualità urbana, culturale. Quelle sono le cose che i cittadini chiedono agli amministratori”.