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San Giovanni Paolo II e la devozione della Polonia a Maria

La Madonna di Częstochowa |  | Wikipedia La Madonna di Częstochowa | | Wikipedia

 Il 3 maggio si è celebrata in Polonia la festa dell'Indipendenza. Commemorare questa data non è solamente rendere un omaggio ad una Nazione dell'Europa, ricordando una festa legata alla nascita della Costituzione, ma è qualcosa di più: è celebrare anche un evento che, nel cuore degli abitanti di questa terra, si lega al culto di Maria.

Quest'atto normativo promulgato il 3 maggio 1791 ebbe come speciale privilegio di essere il secondo modello, dopo la Costituzione degli Stati Uniti, a confermare lo spirito democratico della Nazione. Tale fonte di rango superiore, nell'ordinamento civile, mise al centro dei rapporti giuridici l'uguaglianza fra i cittadini di tutti i ceti. Abolì le discriminazioni in danno di quelli meno abbienti ed introdusse il principio di parità, alla base dei rapporti fra organi. Ma questa data così speciale si lega, anche e soprattutto, al culto mariano.

Questo forte legame fra questa terra e Maria trova uno dei più alti punti di incontro nella persona e nel pensiero di San Giovanni Paolo II. Il Pontefice sentiva molto forte nel proprio pensiero, il legame materno di Maria e ciò lo rintracciò con costanza in tutta la storia della sua esistenza. Questo sentimento cosi forte lo indusse nell'inserire al centro del proprio stemma episcopale la frase Totus tuus per indicare la propria appartenenza a Maria. Già da giovane Karolo Wojtyla, aveva coltivato la devozione mariana tramite la lettura del Trattato della vera devozione a Maria di San Luigi Grignon de Monfort e l'imposizione del santo scapolare. Su tali binari incardinò il proprio amore alla Chiesa, affidandola alla bontà materna di Maria.

Ma la devozione Mariana, che ha accompagnato il Pontefice si è, senza dubbio, sviluppata nella devozione che la Polonia manifestò per Maria, partendo da quel 1 aprile 1656, nel quale venne intronizzata la Vergine Maria come Regina della Polonia. Tanti altri santi come San Massimiliano Kolbe, Santa Faustina Kowalska, San Stanislao, Sant'Adalberto hanno amato, per il tramite di Maria Santissima, la Chiesa.

E se dovessimo cercare un filo rosso che lega tutti questi testimoni del Cristo alla loro terra è stato il forte amore a Maria. Il 17 ottobre 1978 San Giovanni Paolo II, confermando questo sentire come Pontefice e cittadino della sua Nazione, disse: “In quest’ora, non possiamo fare a meno di rivolgere con filiale devozione la nostra mente alla Vergine Maria, ripetendo le dolci parole totus tuus iscrivemmo nel nostro cuore e nel nostro stemma, al momento della nostra Ordinazione episcopale” E con questo invito è più bello ricordare questa data perchè ci richiama al nome santissimo di Maria.

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