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San Giovanni Paolo II e l'amicizia con il Beato Cardinale Wyszyński

Il Cardinale Wyszyński e Giovanni Paolo II erano personalità uniche. Come mantenere vivo il loro ricordo?

Il Cardinal Stefan Wyszynski e Giovanni Paolo II |  | Istituto del Primate del Cardinale Stefan Wyszyński Il Cardinal Stefan Wyszynski e Giovanni Paolo II | | Istituto del Primate del Cardinale Stefan Wyszyński

Durante l’Homagium, cioè il tradizionale omaggio al Santo Padre, il Cardinale Wyszyński cade in ginocchio, ma Giovanni Paolo II gli bacia la mano. Il giorno dopo, in un gruppo più ristretto, durante un'udienza per i polacchi, pronuncia l'ormai famosa affermazione: "Non ci sarebbe nessun Papa polacco sulla Sede di Pietro, che oggi, pieno di timore di Dio, ma anche pieno di fiducia, inizia un nuovo pontificato, se non fosse stato per la Tua fede, che non si sottrasse alla prigionia e alla sofferenza, se non fosse stato per la tua eroica speranza, il Tuo affidamento senza riserve alla Madre della Chiesa, se non fosse stato per Jasna Góra e tutto questo periodo della storia della Chiesa nella nostra Patria, che è legato al Tuo ministero episcopale e di Primate”.

Un testo della Conferenza episcopale polacca ricorda che il Cardinale Wyszyński e Giovanni Paolo II erano personalità uniche, fuse dalle loro esperienze di vita: erano cresciuti orfani dei loro genitori, che, dopo la morte delle loro madri, si erano votati senza riserve alla Madre di Dio. Come sacerdoti e vescovi, nonostante le difficoltà e le angherie da parte delle autorità comuniste, hanno evangelizzato instancabilmente e con passione, ricordando il bene di tutti i loro connazionali.

Nel 1983, durante il secondo pellegrinaggio in Polonia, il Papa ha ringraziato la Provvidenza di Dio "per il fatto che nel difficile periodo della nostra storia, dopo la seconda guerra mondiale, a cavallo tra il primo e il secondo millennio ci ha donato questo Primate, questo Uomo di Dio, questo Amante della Madonna di Jasna Góra, questa intrepido Servo della Chiesa e della Patria".

Come vengono ricordati il primate Wyszyński e Giovanni Paolo II? Il ricordo di loro è vivo o si è ridotto a un devoto ricordo?

Aneta Liberacka, Presidente di Media Foundation 7 ed Editrice del portale Stacja 7, ha deciso di riprendere la biografia del card. Wyszyński. "Il Padre di persone libere" di Paweł Zuchniewicz afferma in un'intervista a Family News che i giovani polacchi non conoscono il Primate del Millennio o ne sanno molto poco. Da qui l'idea di ristampare il libro e va sottolineato che è stata una buona decisione, infatti l'edizione è quasi esaurita.
Il Presidente della Fondazione è rimasta positivamente sorpresa quando, a seguito della proposta che il pubblico della Stazione 7 ponesse domande relative al cardinale Wyszyński, ha ricevuto ben quattrocento domande.
Andrzej Arseniuk, addetto stampa del Museo Giovanni Paolo II e del Primate Wyszyński, parla del crescente interesse per la figura del Primate del Millennio. A suo avviso è legato alla beatificazione del cardinale Wyszyński di settembre e, dopo la pausa per la pandemia, sempre più scuole chiedono di visitare il Museo in gruppi organizzati.

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"Abbiamo un tesoro a portata di mano, dobbiamo attingere da esso e insegnare come trasmettere la loro grande eredità", afferma infine Grzegorz Polak, vicedirettore del Museo.