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San Giovanni Paolo II veglierà sulla GMG a Panama

La reliquie di Giovanni Paolo II alla GMG 2019 | La cerimonia di dono delle reliquie di San Giovanni Paolo II, Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede, 17 novembre 2017 | WR / ACI Stampa La reliquie di Giovanni Paolo II alla GMG 2019 | La cerimonia di dono delle reliquie di San Giovanni Paolo II, Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede, 17 novembre 2017 | WR / ACI Stampa

La sera del 17 novembre nella sede dell’Ambasciata di Polonia si è svolta una commovente cerimonia: l’Ambasciatore di Polonia presso la Santa Sede Janusz Kotański ha consegnato all’Ambasciatore di Panama presso la Santa Sede Sig.ra Miroslava Rosas Vargas una reliquia di san Giovanni Paolo II.

È un dono del cardinale Stanisław Dziwisz che ha voluto regalare agli organizzatori della prossima Giornata Mondiale della Gioventù in Panama una reliquia del santo Pontefice che è stato ideatore dei raduni mondiali dei giovani nel 1985 (la prima GMG ebbe luogo a Roma nel 1986). Giovanni Paolo II era convinto che il futuro della Chiesa dipendesse proprio dai giovani e per questo motivo promuoveva le aspirazioni dei giovani ad avere uno spazio nella Chiesa: le Giornate furono la risposta a tali aspirazioni. Il Papa creò nel Consiglio per i Laici anche la speciale "Sezione giovani", che coordinava la realizzazione delle Giornate.

Alla cerimonia della consegna della reliquia hanno partecipato, otre agli Ambasciatore e ai giornalisti, tre ospiti d’eccezione: il cardinale polacco Stanisław Ryłko, oggi arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore ma per tanti anni a capo del Pontificio consiglio per i laici e organizzatore delle GMG; il cardinale panamense José Luis Lacunza, vescovo di David, e il cardinale honduregno Óscar Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa e dal 2013 coordinatore del Consiglio dei cardinali (G9) chiamato da Papa Francesco a consigliarlo nel governo della Chiesa e nello studio della riforma della Curia Romana.

La presenza dell’arcivescovo della capitale dell’Honduras voleva mostrare che la GMG nel 2019 coinvolgerà non soltanto il Panama ma anche gli stati vicini.

Va ricordato che tutti e tre porporati hanno vissuto la maggior parte della loro vita sacerdotale sotto il pontificato di San Giovanni Paolo II: il cardinale Ryłko è stato chiamato dal Pontefice per lavorare in Vaticano, lo ha consacrato vescovo e creato cardinale; il cardinale Maradiaga è stato nominato vescovo da Giovanni Paolo II appena eletto, il 28 ottobre 1978, e nel 2001 l’ha voluto come primo cardinale onduregno nella storia; il card. José Luis Lacunza, ordinato sacerdote nel 1969, ha concelebrato la santa Messa con il Pontefice durante il suo pellegrinaggio a Panama nel 1983.

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All’inizio della cerimonia il cardinale Ryłko ha ricordato Giovanni Paolo II come “Papa dei giovani” perché ha avuto il coraggio di puntare sui giovani per realizzare la nuova evangelizzazione del mondo. L’Ambasciatore Kotanski, alludendo a questo fatto, ha espresso la speranza che la GMG a Panama porterà alla rinnovata primavera della Chiesa. Ha ringraziato il cardinale Dziwisz per il dono della reliquia con il sangue di Giovanni Paolo II Ha voluto anche ricordare ai presenti che i giovani polacchi ogni 22 del mese pregano per la GMG di Panama: la preghiera dei polacchi e la reliquia del Papa potranno essere un ponte tra l’America centrale e l’Europa.

Particolarmente commovente è stato il discorso dell’Ambasciatore del Panama presso la Santa Sede, la quale ha sottolineato che per il Panama “ospitare la GMG è un grande privilegio”. Ha ricordato che i santi, come Giovanni Paolo II, sono esempi di vita per gli uomini, creano un legame tra cielo e terra ed intercedono per noi. Del santo Pontefice ha conservato nella memoria “lo sguardo dolce e profondo, tipico dei santi, l’invito al dialogo e alla comunicazione, la fede e lo zelo missionario affinché l’umanità possa vivere in un mondo migliore”. E anche se Giovanni Paolo II non è più tra noi “i suoi valori, i suoi principi e il suo amore vivono ancora”. 

Concludendo l’Ambasciatore Vargas ha detto che riceve “con grande gratitudine la reliquia di Giovanni Paolo II” e grazie ad essa il santo Pontefice “sarà sempre presente nelle preghiere di tutti noi”.