La Chiesa Italiana e tutto il Paese sono i festa per la celebrazione di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia.

Nella città del Santo la messa solenne presieduta dal Cardinale Arcivescovo di Milano, Angelo Scola. E’ stata la Lombardia infatti a donare l’olio per la lampada della pace.

"Molti fondamenti del vivere civile – ha osservato il Cardinale Scola nell’omelia – sono oggi messi in questione: è un dato di fatto. Penso al senso della vita e della morte, del matrimonio, della famiglia, dell’identità religiosa e culturale di una nazione, del rapporto con l’ambiente, della costruzione di un solido e durevole equilibrio tra pace, sviluppo e giustizia, ai processi migratori senza precedenti che stanno modificando la fisionomia geopolitica di tante parti del mondo".

"Non ci è difficile sentire il santo di Assisi – ha aggiunto il porporato – vicino alla nostra esistenza di uomini di oggi. Il suo tempo presenta significative analogie con il travaglio e la complessità della società plurale in cui la provvidenza ci chiama a vivere. In questo tempo di travaglio, in cui tecnica 
e finanza rischiano di diventare gli arbitri indiscussi delle relazioni umane, Francesco d’Assisi, con la sua testimonianza di fraternitas evangelica, ci mostra che al centro della società deve esserci sempre la persona, affermata come bene in se stessa e nelle sue relazioni fondamentali, con gli altri, con il creato e con Dio. La straordinaria capacità di incontro del santo di Assisi con persone di diverse culture, condizione sociale e religioni ne fa per noi un sicuro punto di riferimento per vivere con coraggio nella società plurale, nel tempo del meticciato di culture, promuovendo la vita buona per tutti".