Advertisement

Terra Santa, la guida della Custodia che si legge come un romanzo

La Guida di Terra Santa  |  | AA
La Guida di Terra Santa | | AA
Padre Geiger e Padre Pizzaballa  |  | AA
Padre Geiger e Padre Pizzaballa | | AA
Un momento della presentazione a Roma |  | AA
Un momento della presentazione a Roma | | AA
Un momento della presentazione a Roma |  | AA
Un momento della presentazione a Roma | | AA

Non è solo una guida, più che altro è il racconto di una esperienza, un amico che ti accompagna per le strade polverose della Palestina nella storia del cristianesimo.

La nuovissima edizione della Guida Francescana di Terra Santa “ per pellegrini e viaggiatori” come è scritto nel sottotitolo è stata presentata ieri a Roma nella storica sede della Custodia di Terra Santa  a pochi passi da san Giovanni in Laterano. Oltre all’autore della edizione rinnovata Padre Gregor Geiger, francescano tedesco, era presente l’ex custode e ora commissario del Patriarcato latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa.

La guida, ha spiegato Padre Geiger, è la revisione di quella originale tedesca di Padre Heinrich Fürst, con un lungo lavoro di aggiornamento in particolare per gli aspetti pratici e per i percorsi.

Con le sue 800 pagine non è certo un libretto tascabile, anche se è già pronta la versione digitale, più che altro è un libro da tavolo, qualcosa da leggere prima e magari dopo il viaggio, o il pellegrinaggio. E proprio per i pellegrini la guida è una preparazione completa grazie alla ricchezza di citazioni scritturistiche. Una guida biblica in questo senso che però non deve sostituire, spiega Geiger, la lettura della Bibbia. I testi dovrebbero anzi invogliare ad una lettura più approfondita.

Il testo è concepito per itinerari ma soprattuto ha una ricca introduzione sulle religioni presenti in Terra Santa, dalla Giordania al Sinai, e della storia dei luoghi. Utilissima la tabella finale con orari e modalità di visita dei luoghi, certo il rischio è che cambi velocemente ma è il rischio di tutte le guide.

Advertisement

Il vero limite è che l volume manca di carte geografiche dettagliate, con strade e indicazioni moderne, così il pellegrini o il viaggiatore, dovrà cercare qualcosa a parte e non sempre si trovano facilmente.

Belle le tavole centrali con alcune piante, anche se un po’ poche. Il carattere è decisamente minuto e poco leggibile, il che rende ancora di più il libro decisamente non da viaggio, ma piuttosto da consultazione. Tra le righe anche delle indicazioni non certo politiche ma sociologiche che si intrecciano con le indicazioni archeologiche supervisionate dal Padre Alliata.

Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, spiega nella introduzione al volume, è che “ ci fa percorrere le strade della Terra Santa con la Bibbia in mano”. E si può aggiungere, con un vero spirito francescano che richiede pazienza ed attenzione.

Del resto dal 1999 quando fu pubblicata la prima edizione della guida, di cose ne sono successe molte e, come racconta padre Geiger, l’opera è anche un lavoro di tanti confratelli, ognuno ha portato il suo contributo.

Francescana appunto nello stile e negli intenti, tanto che il suo curatore dice: Gustate la Terra Santa girandola a piedi!

Se il paragone non fosse troppo ardito farebbe pensare quasi ad un libro di viaggio non solo fisico ma dell’anima come quello che David Grossman racconta nel romanzo “A un cerbiatto somiglia il mio amore”. In fondo la terra è la stessa, una terra Santa per tanti motivi e per gli stessi sempre inquieta.

More in Cultura

Il libro ha un costo contenuto, solo 34 euro. E anche questo è tutto francescano.