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Torna a Milano " Pane in piazza", i cappuccini per l' Etiopia

Mons Pagano e Cesare Marinoni  |  | Pane in Piazza
Mons Pagano e Cesare Marinoni | | Pane in Piazza
Mons Pagano con due giovani etiopi  |  | Pane in Piazza
Mons Pagano con due giovani etiopi | | Pane in Piazza

“Pane in piazza” torna con più entusiasmo che mai dal 25 aprile al 6 maggio, in Piazza Duomo, in occasione di Milano Food City, con una postazione  per tre giorni anche alla Società Umanitaria.

150 fornai giunti da tutta Italia gratuitamente, sforneranno prelibatezze regionali dolci e salate con il pane a fare da re per sostenere insieme ai milanesi la costruzione di un panificio industriale in Etiopia, già avviata grazie alle donazioni raccolte nell’edizione 2018. Pani di tutta Italia dalla michetta milanese alle mafalde siciliane.

Una serie di eventi che sarà conclusa con la Santa Messa di Duomo presieduta da S.E. Mons. Angelo Pagano, Frate Minore Cappuccino Vicario Apostolico di Harar e responsabile di tutte le opere sociali del Vicariato, destinatario del Progetto Panificio St.Agustine. Concelebreranno i Frati Cappuccini del convento di Piazza Cimitero Maggiore .

L’idea è nata 30 anni fa per iniziativa di Antonio Marinoni, panificatore che ricoprì le massime cariche rappresentative fino alla presidenza dei panificatori a livello mondiale; nel 2018, a 8 anni dalla sua scomparsa, la famiglia (i Marinoni sono panificatori dal 1500) e in particolare il figlio Cesare, lo ha riproposto con i Padri Cappuccini Missionari di Piazza Cimitero Maggiore e con il Patrocinio del Comune di Milano.

Inoltre il Centro Italiano Opere Femminili Salesiane – Formazione Professionale – Lombardia (Ciofs/FP) di Cinisello Balsamo rinnova l’impegno ad inviare allievi volontari a dare una mano ai panificatori esperti e l’Associazione Nazionale Polizia di Stato- ANPS Milano assicurerà come l’anno scorso il servizio d’ordine.

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Il progetto intanto procede in Etiopia dove i primi container per costruire forni sono arrivati lo scorso settembre grazie al Segretariato Cattolico di Dire Dawa. Questo primo piccolo forno già rifornisce di un buon quantitativo di pane i più poveri tra i poveri, come i 1500 ospiti e 150 bambini orfani dell’Istituto delle Suore di Madre Teresa di Calcutta. Monsignor Pagano ha deciso di mettere a disposizione 500 metri quadri appartenenti al Vicariato per costruire un panificio industriale. I Frati del Centro Missionario di piazza Cimitero Maggiore 5 a MIlano, che coordinano l’attività di animazione missionaria della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia, hanno accolto la richiesta di aiuto di Mons. Pagano dando vita a una serie di attività, la più imponente è “Pane in piazza”, per raccogliere fondi, materiali e insomma tutti gli aiuti indispensabili per dare vita al progetto Saint Augustin, secondo lo stile missionario dei Cappuccini riassunto nello slogan “Vicini per chi è lontano”.

Per contribuire: www.missioni.org, Dona ora specificando la causale Panificio Harar.

 

 

 

 

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