Per sovvenire alle difficoltà delle parrocchie che, pur nelle ristrettezze, non si sono mai fermate nel loro prezioso servizio di carità verso chi è nel bisogno, il Vescovo di Trieste Monsignor Giampaolo Crepaldi ha deciso di sospendere il contributo dovuto dalle singole parrocchie alla Diocesi e ha messo a disposizione dei fondi ulteriori per le parrocchie più in difficoltà. Uno in particolare, intitolato alla memoria del vescovo Eugenio Ravignani, recentemente scomparso.

Sono ormai migliaia, anche nella diocesi di Trieste, le persone e le famiglie che stanno facendo i conti con la disoccupazione e la povertà. La Chiesa di Trieste sta mettendo in campo tutte le risorse, umane e finanziarie che sono nelle sue disponibilità.
A questo proposito, dall’erogazione della Cei il vescovo ha deciso di costituire un fondo di 100.000 euro intitolato nome a monsignor Ravignani, vescovo emerito di Trieste recentemente scomparso – che servirà per interventi di prima necessità per le famiglie particolarmente bisognose.

Il Fondo, che potrà essere alimentato con offerte di Enti pubblici e persone private, vedrà il diretto protagonismo delle parrocchie e sarà gestito dalla Caritas diocesana con il diretto e responsabile coinvolgimento di alcuni parroci.

Il gruppo dei parroci coinvolti nella valutazione delle domande e nella gestione del Fondo è costituito da: Mons. Roberto Rosa, Don Anton Bedenčič, Don Jan Lorenz, Don Alex Cogliati.
Il Vescovo ha voluto quindi esortare vivamente i parroci e, attraverso di loro tutti i fedeli della Diocesi, a prestare il massimo dell’attenzione a questa ulteriore iniziativa della Chiesa diocesana che "intende onorare la memoria dell’amato Pastore, il Vescovo Eugenio", attraverso un segno concreto di carità verso i fratelli e le sorelle che si trovano in difficoltà.