Nell'ambito del Salone Milanese Tempo di Libri, la LEV ha voluto dare particolare attenzione ai tweet di Papa Francesco in una singolare mostra che mette assieme scrittura elettronica, scrittura fotografica e scrittura classica.

Una serie di foto di Giovanni Chiaramonte, fotografo da sempre attento ai valori umani e cristiani e ai chiaro-scuri della fotografia, coniugano messaggi e istantanee di vita. I tweet di Papa Francesco, fra l'altro sono pubblicati dalla LEV fino ad oggi in cinque volumi. 

“I gesti quotidiani degli uomini, dei bambini iscritti nell'orizzonte senza fine del mondo. Io ho fotografato i loro gesti: un uomo attraversa un incrocio a L'Avana, due donne in India, un padre ed un bambino giocano a Gerusalemme con un aquilone che vola in cielo. Piccoli gesti: un uomo vive relazionandosi all'altro, alla natura dove vive e quindi nel mondo. In questo io credo ci sia una consonanza profonda e non solo didattica e semplicistica con i tweet di Papa Francesco”, commenta l’artista in un’intervista rilasciata alla LEV.

“Oggi attraverso lo smartphone – continua Chiaramonte - la fotografia alla velocità della luce mette in unità le persone che stanno guardando il mondo in luoghi distanti, diversi. Quindi la luce: quello che ti insegna la fotografia è che solo la memoria, la memoria eterna come la fotografia, è in grado di rivelare i gesti di un uomo. La luce è la luce che illumina attraverso gli occhi il cuore e la mente. Questa è la luce del primo giorno dopo il sabato, come insegna Giorgio Agamben e come hanno insegnato tutti i grandi maestri della fotografia che ho avuto modo di incontrare: da Henri Cartier Bresson, Robert Doisneau fino a Joel Meyerowitz. La consapevolezza che solo la forza della luce, della luce eterna é in grado di farci comunicare oggi con questo straordinario strumento: la fotografia”.