Ultime Notizie: Viaggio del Papa in Armenia

Chiesa Cattolica dei Santi Martiri, Gyumri  / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Il Papa in Armenia, anche per toccare le sofferenze di Gyumri

Sono pronte, una vicina all’altra, con i colori molto più vivi dell’originale: le due copie della Madonna delle Sette Piaghe, l’immagine che Papa Francesco venererà nella Cattedrale Apostolica delle Sette Piaghe a Gyumri, sono in quello che nel periodo sovietico è stato l’ufficio del vescovo locale. Una copia sarà data a Francesco, una copia al Catholicos Karekin II, perché – sottolinea Miqayel Ahjapayan, vescovo apostolico di Gyumri – “nemmeno il Catholicos ne aveva una copia”.

Martha Calderon CNA

Il Papa agli Armeni: "Non arrendiamoci agli assalti del male"

“Con l’aiuto di Dio vengo tra voi per compiere, come dice il motto del viaggio, una visita al primo paese cristiano. Vengo come pellegrino, in questo Anno Giubilare, per attingere alla sapienza antica del vostro popolo e abbeverarmi alle sorgenti della vostra fede, rocciosa come le vostre famose croci scolpite nella pietra”. Così il Papa ha salutato il popolo armeno in un videomessaggio diffuso in occasione del Viaggio apostolico che avrà inizio venerdì.  

ACS

Suore di Gyumri: la nostra migliore stanza pronta per il Papa

«È la stanza migliore che abbiamo». Suor Arousiag Sajonia mostra orgogliosa ad una delegazione di Aiuto alla Chiesa che Soffre, la camera dove sabato 25 giugno Papa Francesco si riposerà per qualche ora. Siamo a Gyumri in Armenia, nel convento delle Suore dell’Immacolata Concezione. All’interno del convento le religiose, che ACS sostiene sin dal 1997, gestiscono un orfanotrofio ed un centro diurno per gli anziani.

I volumi sulla questione armena curati da padre Georges-Henri Ruyssen  / news.am

Ecumenismo del sangue: sarà questa la frase chiave del Papa in Armenia?

La parola chiave è “genocidio”. Così dovrebbe essere definito il massacro degli armeni, che furono deportati dalla parte orientale della Turchia e uccisi in massa durante la I Guerra Mondiale. Gli armeni lo chiamano “il Grande Male”, la Turchia rifiuta la definizione tanto che ogni volta che uno stato la usa, c’è crisi diplomatica. Ma Papa Francesco non ha avuto paura a dirlo. E lo potrebbe dire ancora, secondo padre Georges-Henry Ruyssen, gesuita, canonista, che si è avvicinato alla questione armena grazie ad un incontro, e che ha curato sette volumi fitti di documenti, dispacci diplomatici, lettere che dimostrano come la Santa Sede non solo fosse al corrente, ma fosse anche l’unica potenza ad essersi davvero attivata per fermare quel massacro dimenticato. Papa Francesco sarà in Armenia dal 24 al 26 giugno, e per padre Ruyssen è possibile che il Papa userà di nuovo il termine genocidio. Come è anche possibile che il Papa parlerà di ecumenismo del sangue, un tema che a lui sta molto a cuore. Perché in fondo la storia si ripete sempre. E sono molti i punti in comune con i fatti di cento anni fa.

Osservatore Romano

Armenia, la visita del Papa alle sorgenti della fede cristiana

Come la Chiesa Cattolica in Armenia si prepara ad accogliere il Pontefice? Qual è la situazione nel Paese? Quali sono la realtà che operano nella Chiesa armena? Padre Krikor Badichac, vicerettore del Collegio Armeno Pontificio, prova a dare le necessarie coordinate per comprendere l'Armenia, e cosi prepararsi al meglio al prossimo viaggio del Papa nella nazione, dal 24 al 26 giugno.