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A San Gabriele la tendopoli della Misericordia

Foto di gruppo della Tendopoli 2015 |  | tendopoli.it Foto di gruppo della Tendopoli 2015 | | tendopoli.it

Anche quest’anno, dal 9 al 13 agosto, si svolgerà la Tendopoli presso il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata ad Isola del Gran Sasso (TE) ed il tema che affronterà è sintetizzato nello slogan ‘La misericordia si è fatta tenda’.

Per comprendere meglio il tema, abbiamo chiesto rivolto alcune domande al vice presidente dell’associazione nazionale ‘Tendopoli San Gabriele onlus’, Venanzio Pennesi: “ Porterà i ragazzi a riflettere, in questo Giubileo straordinario della misericordia, sul perdono, come ha bene affermato  padre Francesco Cordeschi, il fondatore della Tendopoli: ‘Giovani misericordia è amare la carne con il cuore di Dio, e amare Dio con cuore di carne. Per questo cammina, canta la vita.Con la tua carne, che urla il divenire, ama la carne di Dio che geme nella storia e diventerai germoglio di speranza. Ama con il cuore di Dio la ragazza che ti fa girare la testa o il ragazzo che non ti fa dormire la notte, la diffidente samaritana fossilizzata nel perbenismo, l’adultera condannata dal legalismo farisaico. Con il cuore di Dio resta a fianco del ladrone di destra o di sinistra, sia che ti benedice o ti maledice. Fatti compagno del samaritano che si ferma perché vede, ma ama pure il sacerdote e il levita che per non vedere gira le spalle e tira dritto’”.

In quale modo annunciare ai giovani la misericordia?

“Ha detto il Papa: ‘non c’è santo senza passato e non c’è peccatore senza futuro’. L’attualità e la risonanza che ha questa parola in questo momento storico, ci stimola a scavare nella tradizione del pensiero umano per una risposta alla nostra situazione. Le radici della misericordia sono scritte nel cuore dell’uomo. Anche se la parola ‘misericordia’ è specifica della Bibbia. Ed allora diciamo al giovane di non vergognarsi di amare Dio con cuore di carne”.

In cosa consiste la medicina della misericordia?

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“In questo mondo malato occorre la medicina della misericordia. Già papa Giovanni XXIII, nel suo discorso di apertura del Concilio Vaticano II, ha detto: ‘Oggi la Chiesa preferisce usare la medicina della misericordia piuttosto che della severità’. Anche san Papa Giovanni Paolo II che visse il terrore della Seconda Guerra Mondiale, la dittatura nazista e comunista in Polonia, sperimentò cosa significa vivere in una situazione d’ingiustizia, di mancanza di diritto e di misericordia. In tale situazione ha scoperto di nuovo l’importanza della misericordia biblica e ha promulgato la sua seconda enciclica del suo Pontificato sul tema della misericordia, ‘Dives in misericordia’. Come risposta ai terrori del secolo scorso, papa Benedetto ha approfondito questo messaggio nella sua enciclica ‘Dio è amore’. Adesso papa Francesco ha fatto della misericordia il tema centrale e fondamentale del suo pontificato. Anche in lui c’è un fondo di esperienza personale. L’attualità e la risonanza che ha questa parola in questo momento storico, ci stimola a scavare nella tradizione del pensiero umano per una risposta alla nostra situazione. Le radici della misericordia sono scritte nel cuore dell’uomo. Anche se la parola ‘misericordia’ è specifica della Bibbia”.

Quale missione riguardo alla misericordia ha la Chiesa?

“C’è una triplice missione della Chiesa riguardo alla misericordia. La Chiesa deve predicare la misericordia, deve celebrare la misericordia nella liturgia dei sacramenti, soprattutto nel sacramento della penitenza e nella liturgia eucaristica, e deve praticare la misericordia nella sua prassi pastorale. La pastorale misericordiosa non va confusa con una pseudo-misericordia, cioè con una prassi pastorale di compiacimento e di un cristianesimo light e a buon mercato.  Nella misericordia la Chiesa si presenta come Madre misericordiosa, la cui casa è sempre aperta ai suoi figli, una Chiesa dalle porte aperte e non dai ponti levatoi chiusi”.

Infine ci illustra brevemente il programma?

 “La Tendopoli avrà inizio martedì 9 agosto alle ore 18.30 con mons. Michele Seccia, vescovo della diocesi di Teramo-Atri, insieme al superiore regionale dei Passionisti, padre Dario Di Giosia. I giovani si prepareranno quindi, ad accogliere l’arrivo della Fiaccola della Speranza, benedetta da Giovanni Paolo II prima, da Benedetto XVI dopo e infine da Papa Francesco, portata in staffetta da 20 podisti di Montorio al Vomano (Te). Mercoledì 10 agosto ci sarà la relazione ‘Misericordia è il nome del nostro Dio’ di p. Roberto Cecconi professore presso l’Istituto Teologico di Ancona. Giovedì 11 agosto apriranno la mattinata di riflessione mons. Paolo Girardi, vicario generale della diocesi di Poggio Mirteto con la relazione ‘Non bastano le opere di carità, se manca la carità delle opere’ e la testimonianza di Angela. Venerdì 12 agosto l’avvocato Luisa Melara e la giornalista e scrittrice mussulmana Asmae Dachan parleranno di diritti umani.  Sabato 13 agosto la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele con la Santa Messa presieduta dal segretario di stato sua Eminenza il cardinale Pietro Parolin. Quindi che dire? Vi aspettiamo o seguiteci su www.tendopoli.it!