Domani si celebra la prima domenica di Quaresima iniziata questa settimana con il Mercoledì delle Ceneri. Un tempo “forte” nella Chiesa che porta alla Pasqua.

Tante le celebrazioni  presiedute, nelle cattedrali della nostra Penisola, dai vescovi, molti dei quali hanno inviato ai fedeli un messaggio e messo al centro un’opera concreta di carità. A Perugia-Città delle Pieve, la diocesi dell’arcivescovo Gualtiero Bassetti, è il lavoro al centro con l’invito a sostenere con la preghiera e con segni concreti di generosità e solidarietà quanti non lavorano. E per concretizzare quanto ribadito all’ultima Settimana sociale dei cattolici italiani di Cagliari, sul fronte occupazionale dal porporato, la raccolta delle offerte durante le celebrazioni eucaristiche in tutte le parrocchie e santuari dell’Arcidiocesi, della III Domenica di Quaresima (4 marzo) sarà devoluto al progetto “SoSteniamo il lavoro”, partita lo scorso 15 novembre.

“Questa Quaresima, ‘segno sacramentale della nostra conversione’ sarà una occasione propizia per il nostro cuore, per verificare se sia carico di zelo oppure avvolto dal gelo dell’indifferenza e della noia”, ha detto il vescovo di Campobasso –Boiano, monsignor Giancarlo Bregantini, rivolgendosi al clero diocesano nell’ambito del ritiro mensile aggiungendo che la Quaresima che il Papa “ci augura è proprio questa: passare dal gelo dell’indifferenza reciproca allo zelo della generosità nei nostri rapporti fraterni e sociali. Cioè dal gelo allo zelo!”. “Cercate le cose di lassù. Tra Resurrezione e desiderio”. È il titolo della lettera messaggio del vescovo di Cassano allo Ionio monsignor Francesco Savino secondo il quale “tutta la società occidentale, di cui noi siamo figli, è una società che costruisce sia l’identità personale che quella comunitaria a partire dalla logica del desiderio”.

Ma, avverte, non dobbiamo avere paura del desiderio: “anzi, dobbiamo sempre ricordarci che, con S. Agostino, è stato il cristianesimo a intuire che il desiderio è l’energia che muove la creatura sempre alla ricerca del Creatore”. Rimanendo in Calabria il vescovo di Locri-Gerace, monsignor  Francesco Oliva invita a vivere la Quaresima “dedicando più tempo alla preghiera e dando spazio al digiuno e alle opere di penitenza corporale e spirituale. La Quaresima non può esaurirsi in devozioni e tradizioni, che non danno sapore e
vitalità all’esperienza di fede”. E sempre al Sud il vescovo di Andria, monsignor Luigi Mansi, a sposare in pieno, in questo tempo  il progetto “Senza Sbarre”, pensato “come modalità concreta di aiutare i nostri fratelli che stanno vivendo una pena per reati commessi”.

Da Sud a Nord con la diocesi di Padova  che invita a sostenere i 685 missionari padovani nel mondo. Un sostegno che può rendersi specifico per le missioni diocesane attraverso progetti mirati. È il caso del Kenya, dove il Centro missionario sostiene l’accompagnamento delle
persone affette da malattie psichiche, l’acquisto di una macchina sterilizzatrice per l’ospedale di North Kinangop e i progetti di formazione nella parrocchia di Mochongoi. Iniziative attive anche in Brasile, Etiopia, Thailandia.

A Savona-Noli, il vescovo monsignor Calogero Marino inizia, in questo periodo che prepara alla Pasqua, la sua prima visita pastorale: un momento di grande ricchezza pastorale e di vivace esperienza spirituale per la Chiesa locale, sottolinea la diocesi.

“Tempo di Umanità per non ‘raffreddare’ la forza dell’amore” è il titolo del messaggio dell’arcivescovo di Matera-Irsina, monsignor Giuseppe Caiazzo secondo il quale “ l’anno liturgico è un tempo di umanità, diventa aiuto concreto a servizio per l’uomo. In modo particolare lo è il tempo di Quaresima. Un tempo che non ha bisogno di essere santificato, lo è già. Ogni fedele deve solo abitarlo, santificando se stesso”.  

Tre le situazioni concrete di sofferenza e di preoccupazione che vengono richiamate nel messaggio: la classe politica, il dilagare dell’iniquità, il compito di presbiteri e laici nella Chiesa che siano sempre più a servizio della comunione e della missione per il bene di
tutti, mai per quello personale. A Ferrara-Comacchio, l’arcivescovo Gian Carlo Perego, oltre all’invito per la Giornata di preghiera e digiuno per la pace il 23 febbraio, all’iniziativa “24 ore per il Signore”  invita anche a valorizzare due progetti di carità “il Fondo diocesano per il Lavoro” e una Casa di Accoglienza in Ucraina per persone e famiglie di profughi, orfani di guerra nella parrocchia di Poltava.

“Col volto gioioso di una mamma, la madre Chiesa in cammino  verso il Triduo pasquale” è il titolo dell’esortazione pastorale dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone con l’invito a “vivere la Quaresima del 2018 con lo stile che tutta la
Chiesa diocesana si è dato per la Visita pastorale: un volto gioioso di Madre”.  “Preghiera, elemosina e sacrificio” sono i “tre farmaci” che la Quaresima “somministrerà” per “illuminare il nostro andare ed alitare amore nei cuori intiepiditi o addirittura freddi”, scrive.