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E' morto il Cardinale Montezemolo, uno dei grandi diplomatici della Chiesa

Il Cardinale Montezemolo |  | Marta Jiménez Ibáñez CNA Il Cardinale Montezemolo | | Marta Jiménez Ibáñez CNA

Un diplomatico di razza, un grande esperto di araldica vaticana e non solo. Era molto altro, infatti, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, morto ieri a Roma all’età di 92 anni

Nato a Torino nel 1925, era figlio del Colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, trucidato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine.

Ordinato presbitero - dopo una laurea in architettura - nel 1954, si è specializzato presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, entrando così nel servizio diplomatico della Santa Sede. 

In Curia ha prestato servizio come Segretario della allora Pontificia Commissione Iustitia et Pax tra il 1972 e il 1977. In quell’anno Papa Paolo VI lo elegge Arcivescovo titolare di Anglona, e viene nominato Pro-nunzio Apostolico in Papua Nuova Guinea e Delegato Apostolico nelle Isole Salomone

Nel 1980 diventa Nunzio Apostolico in Honduras e Nicaragua. Nel 1986 viene trasferito in Uruguay

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Nel 1990 Giovanni Paolo II lo nomina Delegato Apostolico a Gerusalemme e Palestina, Nunzio Apostolico in Cipro e Delegato Apostolico in Giordania. A nome della Santa Sede a fine 1993 firma con Israele l’Accordo fondamentale che riconosce la natura unica delle relazioni tra la Chiesa cattolica e il popolo ebraico. Dal 1994 è il Primo Nunzio Apostolico in Israele.

Dal 1998 al 2001 è Nunzio Apostolico in Italia e San Marino.

Nel 2005 Papa Benedetto XVI lo chiama quale primo Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura. Rinuncia nel 2009. 

Papa Benedetto XVI lo crea Cardinale di Santa Romana Chiesa nel suo primo Concistoro del 24 marzo 2006, assegnandogli la Diaconia di Santa Maria in Portico.