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Suor Monica: "Porre fine allo sfruttamento delle donne inizia da noi"

Stop al traffico di esseri umani |  | albaniahope.com
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Suor Monica Chicwe intervenuta in Sala Stampa Vaticana |  | VG / ACI Stampa
Suor Monica Chicwe intervenuta in Sala Stampa Vaticana | | VG / ACI Stampa

Traffico d'organi di uomini, donne e minori. Sfruttamento lavorativo e sessuale. Papa Francesco ha sempre dimostrato un'attenzione particolare verso questi fenomeni. RENATE (Religious in Europe Networking against Trafficking and Exploitation), nella seconda assemblea riunita a Roma dal 6 al 12 novembre, è ancora in prima linea per combattere il fenomeno della tratta e soprattutto lo sfruttamento della prostituzione. "Ci vuole una rivoluzione delle coscienze", afferma Suor Monica Chicwe, una delle responsabili dell'organizzazione.

Chiamate a dare voce a chi voce non ne ha. E' lo slogan delle religiose impegnate "contro questo cancro moderno dello sfruttamento", come afferma Suor Monica in un incontro con i giornalisti.

RENATE è una rete europea di religiose impegnate a lavorare insieme contro il traffico di esseri umani e il loro sfruttamento. I membri di RENATE sono persone appartenenti a varie congregazioni, associazioni missionarie e laici che si concentrano su questo tema. I membri stanno lavorando, insieme a tante altre organizzazioni in tutto il mondo, per sradicare la "schiavitù moderna". Attualmente RENATE è rappresentata in venticinque paesi europei. Questo numero cresce ogni giorno di più.

"L'impegno contro lo sfruttamento della prostituzione è un dovere di tutti - continua Suor Monica. Le donne sono vittime dell'uomo e in questo senso dobbiamo risolvere il problema alla radice, cioè da chi "usa" queste donne, i "consumatori". E' la loro mentalità che rovina il tessuto sociale. Sono loro il male da combattere. Per questo ci vuole un cambiamento delle coscienze, non ci sono più i giusti valori".

Suor Monica racconta con fervore e con tanta voglia di poter cambiare le cose, le numerose storie di donne sfruttate. Dal 2013 ad oggi sono 34 le ragazze che sono riuscite grazie a RENATE ad "uscire dal giro" e tornare nel loro paese con un progetto di vita e di rinascita.Le ragazze sfruttate vengono maggiormente dalla Nigeria, dalla Romania, dalla Cina.

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Con RENATE si lavora su vari step: sulla strada, prima accoglienza, riabilitazione sociale.

"Ma prima di tutto - ribadisce Suor Monica - dobbiamo punire i "consumatori". E per farlo dobbiamo cominciare dalle leggi. La legge contro chi sfrutta le donne spesso non viene applicata. Le donne a volte denunciano, ma non vengono ascoltate dalla legge".

A Suor Monica viene chiesto se qualcuno avesse mai provato a minacciarla. " La vita di queste ragazze vale molto più della mia". Negli occhi di Suor Monica si legge tanta determinazione. " Queste cose mi fanno piangere", dice la suore.

Il Papa riceverà il prossimo 7 novembre le religiose di RENATE nel Palazzo Apostolico.

" Ringrazieremo il Papa - conclude Suor Monica - perchè fin dagli inizi del suo pontificato ha sempre lottato contro questa piaga sociale. Le sue parole ci incoraggiano ogni giorno".

 

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