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Vatileaks: arrivano i rinvii a giudizio dal Tribunale vaticano

Il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano  |  | Osservatore Romano Il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano | | Osservatore Romano

Il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha provveduto alla notifica agli imputati e ai loro avvocati della richiesta di rinvio a giudizio presentata dall’Ufficio del Promotore di Giustizia aconclusione della fase istruttoria del procedimento in corso per la divulgazione illecita di notizie e documenti riservati, e del conseguente Decreto di rinvio a giudizio, emesso dal Presidente del Tribunale in data 20 novembre.


Richiesta di rinvio a giudizio
Pubblichiamo qui di seguito la parte dispositiva della richiesta, firmata dal Promotore di Giustizia, Prof. Avv. Gian Pietro Milano, e dal Promotore di Giustizia Aggiunto, Prof. Avv. Roberto Zannotti:
IL PROMOTORE DI GIUSTIZIAvisti gli artt. 353, 355 e 359 c.p.p., chiede all'Ecc.mo Presidente del Tribunale di emettere, a carico delle persone di seguito indicate, e precisamente:

1. Angel Lucio VALLEJO BALDA, nato a Villamediana de Iregua (Spagna) il 12 giugno 1961;

2. Francesca Immacolata CHAOUQUI, nata a Cosenza l’8 dicembre 1981;

3. Nicola MAIO, nato a Benevento il 2 marzo 1978;

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4. Emiliano FITTIPALDI, nato a Napoli il 13 novembre 1974;

5. Gianluigi NUZZI, nato a Milano il 3 giugno 1969.
 
decreto di citazione a giudizio per rispondere:
 
A) Angel Lucio VALLEJO BALDA, Francesca Immacolata CHAOUQUI e Nicola MAIO del reato di cui all' art. 248 cod. pen. (quest'ultimo come sostituito ad opera dell'art. 25 della Legge n.IX dell'11 luglio 2013) «perché all'interno della Prefettura per gli affari economici e di COSEA si associavano tra loro formando un sodalizio criminale organizzato, dotato di una sua composizione e struttura autonoma, i cui promotori sono da individuarsi in Angel Lucio Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui, allo scopo di commettere più delitti di divulgazione di notizie e documenti concernenti gli interessi fondamentali della Santa Sede e dello Stato»;
B) Tutti gli imputati sopra citati (dal n. 1 al n. 5)
del reato di cui agli artt. 63 e 116-bis cod. pen. (quest'ultimo introdotto ad opera della Legge n. IX dell'11 luglio 2013) «perché, in concorso tra loro, Vallejo Balda nella qualità di Segretario generale della Prefettura per gli affari economici, Chaouqui quale membro della COSEA, Maio quale collaboratore di Vallejo Balda per le questioni riguardanti la COSEA, Fittipaldi e Nuzzi quali giornalisti, si sono illegittimamente procurati e successivamente hanno rivelato notizie e documenticoncernenti gli interessi fondamentali della Santa Sede e dello Stato; in particolare, Vallejo Balda, Chaouqui e Maio si procuravano tali notizie e documenti nell'ambito dei loro rispettivi incarichi nella Prefettura per gli affari economici e nella COSEA; mentre Fittipaldi e Nuzzi sollecitavano ed esercitavano pressioni, soprattutto su Vallejo Balda, per ottenere documenti e notizie riservati, che poi in parte hanno utilizzato per la redazione di due libri usciti in Italia nel novembre 2015».

Reati commessi nella Città del Vaticano, dal marzo 2013 al 5 novembre 2015.

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Decreto di rinvio a giudizio
 
A seguito della richiesta di rinvio a giudizio presentata dal Promotore di Giustizia, il Presidente del Tribunale della Città del Vaticano, Prof. Giuseppe Dalla Torre, ha emesso il Decreto che stabilisce per il giorno 24 novembre 2015, alle ore 10.30, la prima udienza del processo nei confronti degli imputati Angel Lucio Vallejo Balda, Francesca Immacolata Chaouqui, Nicola Maio, Emiliano Fittipaldi, Gianluigi Nuzzi, avvertendo che non comparendo saranno giudicati in contumacia.
Allo stesso tempo ha stabilito la seguente composizione del collegio giudicante: Prof. Giuseppe Dalla Torre, Presidente; Prof. Avv. Piero Antonio Bonnet, Giudice; Prof. Avv. Paolo Papanti-Pelletier, Giudice; Prof. Avv. Venerando Marano, Giudice supplente.
Il Decreto fissa al giorno 28 novembre 2015, alle ore 12.30, il termine per proporre le prove a difesa, mentre si riserva a successivo provvedimento la citazione dei testi.