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Vittime abusi australiani incontrano membro Commissione Tutela dei minori

Alcune delle vittime di abusi da parte del clero australiano |  | Alexey Gotovskiy/CNA Alcune delle vittime di abusi da parte del clero australiano | | Alexey Gotovskiy/CNA

Padre Hans Zollner, membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, ha incontrato in due diverse occasioni David Ridsdale, Andrew Collins e Peter Blenkiron, tra le vittime di abusi sessuali da parte del clero a Ballarat in Australia. Sull'argomento, nei giorni scorsi, il Cardinale Prefetto della Segreteria per l'Economia George Pell ha deposto in videoconferenza con la Royal Commission australiana che si occupa della vicenda.

Le vittime avevano espressamente chiesto un incontro con la Commissione ed il Cardinale Pell si è fatto tramite per assecondarne la richiesta. 

"Le vittime di abusi - spiega un comunicato della Pontificia Commissione - hanno parlato di modelli educativi rivolti ai minori, ai genitori e agli insegnanti in modo tale da effettuare cambiamenti strutturali nell’ambito della Chiesa e della società per l’effettiva salvaguardia di bambini e adolescenti. Questa discussione giunge in un tempo in cui la Pontificia Commissione, nel corso dell’Assemblea Plenaria del febbraio 2016, ha deciso che l’Assemblea del settembre 2016 abbia come punto centrale strategico la tutela dei minori nelle scuole cattoliche".

Da parte sua Padre Zollner "ha molto apprezzato le preoccupazioni espresse dalle vittime e le loro proposte di misure preventive, e le presenterà agli altri membri della Commissione Pontificia, al fine di impedire che si verifichino nuovamente in futuro" nuovi abusi da parte di membri del clero.

Padre Zollner, infine, "ha spiegato ai suoi interlocutori gli scopi della Commissione e in particolare ha parlato del suo lavoro e delle iniziative intraprese per prevenire gli abusi all’interno e al di fuori della Chiesa".

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"Vorremmo discutere - hanno spiegato David Ridsdale, Andrew Collins e Peter Blenkiron - le nostre idee riguardo alla guarigione e alla futura tutela dei minori dagli abusi commessi da membri di istituzioni. Sappiamo che tale problema è più ampio dell’ambito della Chiesa Cattolica, ma è in tale ambito che sono avvenute le nostre esperienze di abuso. Desideriamo sviluppare rapporti con il vostro gruppo perché si tratta di una questione di ampiezza mondiale”.