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Benedetto XVI e il "potere del silenzio"

Papa Benedetto XVI |  |  Matthew Rarey CNA Papa Benedetto XVI | | Matthew Rarey CNA

"Con il cardinale Sarah, un maestro del silenzio e della preghiera interiore, la Liturgia è in buone mani". Lo scrive il Papa emerito Benedetto XVI nella prefazione al libro "La force du silence” - non ancora tradotto in italiano - e che sarà presentato prossimamente a Roma. La prefazione a firma di Benedetto XVI è stata pubblicata nella giornata di ieri su diverse testate on line di Stati Uniti, Germania e Italia.

Il predecessore di Papa Francesco parla del silenzio di Gesù. "Sappiamo - sostiene Papa Benedetto - che il suo parlare, la sua parola proviene dal rimanere in silenzio e che solo in esso poteva maturare. È illuminante perciò il fatto che la sua parola possa essere compresa nel modo giusto solo se si entra anche nel suo silenzio; solo se s’impara ad ascoltarla a partire dal suo rimanere in silenzio".

Benedetto XVI elogia l'autore - da lui stesso creato Cardinale di Santa Romana Chiesa - definendolo "un maestro dello spirito che parla a partire dal profondo rimanere in silenzio insieme al Signore, a partire dalla profonda unità con lui, e così ha veramente qualcosa da dire a ognuno di noi".

A Papa Francesco il grazie del Papa emerito per "vere posto un tale maestro dello spirito alla testa della Congregazione che è responsabile della celebrazione della Liturgia nella Chiesa. Anche per la Liturgia, come per l’interpretazione della Sacra Scrittura, è necessaria una competenza specifica. E tuttavia vale anche per la Liturgia che la conoscenza specialistica alla fine può ignorare l’essenziale, se non si fonda sul profondo e interiore essere una cosa sola con la Chiesa orante, che impara sempre di nuovo dal Signore stesso cosa sia il culto".

Qui il testo integrale della prefazione di Benedetto XVI in lingua tedesca.

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