“Al momento giusto, all'inizio dell'anno, un generoso donatore ci ha sorpresi con un regalo. Egli ha fatto pervenire alla Guardia Svizzera Pontificia l'arma più efficace che esista sul mercato: il "combat Rosary", letteralmente, il rosario per il combattimento. Subito è stato dato in dotazione a tutte le guardie. È importante che ritroviamo la via della preghiera,soprattutto la preghiera del Rosario.

La nostra vita, le nostre opere e le nostre azioni sono nelle mani di Dio. Questo però non significa che possiamo rinunciare alle armi e alle esercitazioni. Dio ci usa come strumenti per scongiurare il male in alcune situazioni. Per questo servono una fede salda, fiducia in Dio e preghiera”. Così il Colonnello Christoph Graf, Comandante della Guardia Svizzera Pontifica, ha salutato il Giuramento delle nuove reclute, ieri pomeriggio nel Cortile di San Damaso.