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Concistoro, in arrivo le nuove porpore

I Cardinali di Santa Romana Chiesa |  | Bohumil Petrik/CNA I Cardinali di Santa Romana Chiesa | | Bohumil Petrik/CNA

Con gli 80 anni appena compiuti dal Cardinale Antonio Maria Rouco Varela - Arcivescovo emerito di Madrid - i porporati elettori in un futuro conclave scendono - ad oggi - a quota 111. A fine anno scenderanno a 107, con le 80 candeline che saranno spente da Jaime Lucas Ortega y Alamino, Arcivescovo emerito di San Cristóbal de la Habana; Nicolás de Jesús López Rodríguez, Arcivescovo emerito di Santo Domingo; Ennio Antonelli, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Famiglia e Théodore-Adrien Sarr, Arcivescovo emerito di Dakar.

La quota - massima - dei 120 elettori è dunque sufficientemente lontana e Papa Francesco potrebbe a breve convocare un concistorio per la creazione di nuovi cardinali.

Due principalmente le opzioni sul terreno: il Papa potrebbe convocare il concistoro in chiusura di Giubileo, cardinali riuniti a Roma per discutere dell'Anno Santo e in quella occasione Francesco potrebbe imporre le nuove berrette. L'annuncio in questo caso potrebbe arrivare intorno al 15 ottobre prossimo.

L'altra data possibile è quella classica del 22 febbraio, Festa della Cattedra di San Pietro. Qualora il Pontefice dovesse optare per febbraio i "posti" disponibili sarebbero 15. Compiranno infatti 80 anni tra gennaio e febbraio 2017 Audrys Juozas Bačkis, Arcivescovo emerito di Vilnius e Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida.

Papa Francesco, nei suoi due precedenti concistori, ci ha sempre stupito con scelte assolutamente fuori dai canoni classici delle designazioni cardinalizie. Tuttavia su una quindicina di porpore da distribuire il Pontefice potrebbe optare per assegnare un quinto del totale - al massimo tre - a esponenti della Curia Romana: su tutti il Sostituto della Segreteria di Stato Giovanni Angelo Becciu, il Prefetto del neonato Dicastero Vita, Famiglia e Laici Kevin Joseph Farrell e - forse - l'organizzatore del Giubileo, l'Arcivescovo Salvatore Fisichella.

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Finora Francesco non ha ancora creato nessun cardinale statunitense. Il primo - residenziale - potrebbe essere uno tra gli Arcivescovi di Chicago, Philadelphia e Los Angeles: Blase Joseph Cupich, Charles Joseph Chaput e José Horacio Gómez.

Il Sudamerica potrebbe vedersi assegnare almeno due cardinali. I Paesi in pole position potrebbero essere la Bolivia - che con la morte del Cardinale Terrazas non ha nessun suo esponente nel Sacro Collegio - l'Ecuador e il Brasile che oggi porterebbe in conclave solo 4 cardinali. Tra i candidati più accreditati l'Arcivescovo di Brasilia e Presidente della Conferenza Episcopale Brasiliana Sergio da Rocha e Murilo Sebastião Ramos Krieger, Arcivescovo di São Salvador da Bahia e Primate del Brasile.

Tra le sedi europee storicamente cardinalizie potrebbero vedersi assegnata la porpora Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo di Madrid; Heiner Koch, Arcivescovo di Berlino e Jozef de Kesel, Arcivescovo di Malines-Bruxelles.

In Italia Papa Francesco - nei precedenti concistori - ha "bocciato" sedi tradizionalmente cardinalizie quali Torino e Venezia preferendo invece arcidiocesi quali Ancona-Osimo, Perugia e Agrigento. Anche questa volta Francesco potrebbe proseguire su questa via. Anche se l'Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi potrebbe invece ricevere lo zucchetto rosso. Possibile una "promozione" per Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo mentre una sorpresa potrebbe essere rappresentata dall'Arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro.

Nei precedenti concistori Papa Bergoglio ha dimostrato di guardare con molta attenzione all'Asia: questa volta potrebbe essere il Giappone la Nazione "premiata" dal Pontefice, anche in vista di una possibile futura visita papale . Il Paese del Sol Levante è assente dal Collegio Cardinalizio dal 2009 con la morte del Cardinale Arcivescovo di Tokyo Peter Seiichi Shirayanagi.

Il Papa non ha mai dimenticato i cristiani perseguitati e i loro pastori. E nel concistoro potrebbe ricordarsene ulteriormente. La porpora infatti potrebbe andare ad uno dei Patriarchi Orientali "in prima linea", come Ignace Joseph III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri. Suggestiva potrebbe essere anche la scelta dell'Arcieparca di Erbil, in Iraq, Bashar Warda.

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Infine l'Africa. Papa Francesco ha inaugurato il Giubileo a Bangui, nella Repubblica Centrafricana, e potrebbe simbolicamente chiuderlo imponendo una berretta rossa sul capo dell'Arcivescovo centrafricano Dieudonné Nzapalainga.

Nei due concistori precedenti Papa Francesco ha creato complessivamente 39 cardinali.