Ieri il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha fatto visita alla Chiesa del Pontificio Collegio Maronita in Urbe per la Solennità di San Maroun

Sull’esempio di San Maroun - ha detto il porporato - chiediamo al Signore di “aumentare la nostra fede, di renderci puri, semplici ed umili nel riconoscere che soltanto Cristo è la Roccia su cui fondare la nostra vita e affidare la speranza dell’eternità: la fede è il tesoro prezioso che ci è stato consegnato e che dobbiamo imparare a ritrasmettere con coerenza e credibilità, in comunione con il Successore di Pietro, Roccia su cui Cristo ha edificato la Sua Chiesa”. 

Il Cardinale Sandri, in vista del prossimo Sinodo, ha poi spronato a mantenere vivo l’impegno nei confronti dei giovani senza aver paura delle “loro domande”. Fondamentale è dunque per la Chiesa maronita “l’impegno per l’educazione.  La qualità e l’eccellenza della formazione costituiscono senz’altro un lasciapassare per il futuro dei giovani, anche di quelli che sono accolti temporaneamente per via della guerra, ma esso sarà tanto più solido quanto affiancato da figure autentiche di adulti nella fede e nella maturità umana. In questo modo coltiveremo persone generose che sapranno mettersi a disposizione della crescita e del bene comune del loro Paese, la cui stabilità e prosperità è tanto preziosa, soprattutto pensando alla garanzia della sopravvivenza della bimillenaria presenza cristiana nella regione”.