Due sacerdoti, Alejo Nabor Jimenez Juarez e Jose Alfredo Juarez de la Cruz sono stati trovati morti dopo essere stati sequestrati nello Stato di Veracruz, sulla costa del Golfo del Messico. Papa Francesco ha inviato un telegramma, firmato dal Segretario di Stato Pietro Parolin, a Mons. Trinidad Zapata, Vescovo di Papantla. Francesco esprime la sua vicinanza e il suo affetto alla Chiesa messicana e descrive l’omicidio delle due vittime “di una violenza ingiustificabile”.

Stando alle informazioni degli investigatori, i due religiosi erano stati rapiti la sera di domenica scorsa, dalla parrocchia di Nuestra Senora de Fatima, nell’estrema periferia della città di Poza Rica. I loro corpi sono stati ritrovati sul ciglio della strada.

Il Papa è vicino all’intera comunità messicana e condanna questo atto, ma allo stesso tempo esorta il clero e i pastori della diocesi a continuare “con energia” la missione della Chiesa nonostante gli ostacoli, seguendo l’esempio di Gesù Buon Pastore.

L'area dove sono stati sequestrati i sacerdoti è tristemente famosa per la presenza e il dominio incontrastato dei cartelli del narcotraffico. Il Papa inoltre nella lettera esprime le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.