Uno “tra i suoi figli più illustri” e “tra i suoi pastori amabili e amati”. Così Papa Francesco si unisce al lutto della diocesi di Milano per la morte del cardinale Tettamanzi.

In un telegramma inviato al cardinale Scola e al vescovo Delpini che prenderà il suo posto a fine settembre, il Papa scrive: “ penso con affetto e ricorda con gratitudine l’intensa opera culturale e pastorale profusa da questo benemerito fratello che nella sua feconda esistenza ha testimoniato con gioia il Vangelo e servito docilmente la Chiesa”.

Pastore sollecito, “totalmente dedito alle necessità del bene comune, scrive il Papa, come al bene dei sacerdoti e dei fedeli tutti con una peculiare attenzione i temi della famiglia, del matrimonio, della bioetica dei quali era particolarmente esperto.”

Infine la preghiera  al Signore “affinchè per intercessione della  Beata Vergine Maria accolga questo suo fedele servitore, che ho tanto amato nel gaudio della pace eterna” e la benedizione per “ coloro che ne piangono la scomparsa con un pensiero speciale per quanti lo hanno amorevolmente assistito in questi ultimi tempi di malattia”.