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Il Papa ai luterani: “Fede e morale, le nostre sfide verso l’unità”

Gli evangelici tedeschi dal Papa |  | Osservatore Romano / Aci Group
Gli evangelici tedeschi dal Papa | | Osservatore Romano / Aci Group
Gli evangelici tedeschi dal Papa |  | Osservatore Romano / Aci Group
Gli evangelici tedeschi dal Papa | | Osservatore Romano / Aci Group

“Le differenze in questioni di fede e di morale, che tuttora sussistono, rimangono sfide sul percorso verso la visibile unità, alla quale anelano i nostri fedeli”. Papa Francesco rivolge queste parole alla delegazione ecumenica della Chiesa evangelica in Germania, accompagnati dal Cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza Episcopale Tedesca. 

“Abbiamo lo stesso Battesimo: dobbiamo camminare insieme, senza stancarci!”, esorta il Pontefice, senza mancare di considerare che ci sono ancora sfide da affrontare. 

Papa Francesco ricorda i 500 anni della Riforma, esortando "cristiani evangelici e cattolici" a cogliere "l’occasione della commemorazione comune degli eventi storici del passato per mettere nuovamente Cristo al centro dei loro rapporti”.

Per il Papa la commemorazione della Riforma è “l’opportunità di compiere un ulteriore passo in avanti, guardando al passato senza rancori, ma secondo Cristo e nella comunione in Lui, per riproporre agli uomini e donne del nostro tempo la novità radicale di Gesù, la misericordia senza limiti di Dio”.

Francesco sottolinea la “funzione ecumenica” dell'anniversario per cattolici e luterani: “Cattolici ed Evangelici in Germania, potrete così rispondere, nella preghiera, alla forte chiamata che insieme avvertite nel Paese originario della Riforma: purificare in Dio la memoria per essere rinnovati interiormente e inviati dallo Spirito a portare Gesù all’uomo di oggi”.

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Il Pontefice elenca poi i vari appuntamenti ecumenici, come il comune pellegrinaggio in Terra Santa, il congresso biblico congiunto per presentare insieme le nuove traduzioni della Bibbia e la giornata ecumenica dedicata alla responsabilità sociale dei cristiani.

“Grazie alla comunione spirituale rinsaldatasi in questi decenni di cammino ecumenico – precisa il Papa- che possiamo oggi deplorare insieme il fallimento di entrambi a riguardo dell’unità nel contesto della Riforma e degli sviluppi successivi. nella realtà dell’unico Battesimo che ci rende fratelli e sorelle e nel comune ascolto dello Spirito, sappiamo, in una diversità ormai riconciliata, apprezzare i doni spirituali e teologici che dalla Riforma abbiamo ricevuto”.

Papa Francesco ricorda il suo viaggio a Lund, in Svezia, dello scorso 31 ottobre. Un viaggio pensato proprio per ricordare la riforma. Papa Francesco dice di aver "ringraziato il Signore" per il viaggio e di aver "chiesto perdono per il passato". Ma rilancia: “Possiamo fare insieme un altro tratto di strada?”.

Conclude il Pontefice: “La chiamata urgente di Gesù all’unità ci interpella, come pure l’intera famiglia umana, in un periodo in cui sperimenta gravi lacerazioni e nuove forme di esclusione e di emarginazione. Anche per questo la nostra responsabilità è grande!”.