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Il Papa ordina De Donatis: la Chiesa e il mondo hanno bisogno di tanta misericordia

La celebrazione della ordinazione a San Giovanni  |  | Daniel Ibanez
La celebrazione della ordinazione a San Giovanni | | Daniel Ibanez
Papa Francesco tiene l'omelia |  | CTV
Papa Francesco tiene l'omelia | | CTV
Papa Francesco ascolta il Vangelo  |  | CTV
Papa Francesco ascolta il Vangelo | | CTV
Il Papa arriva in basilica  |  | CTV
Il Papa arriva in basilica | | CTV

“Nihil Caritate dulcius”, niente è più dolce dell’ amore. Il motto episcopale scelto di Angelo De Donatis è anche un programma della sua vita pastorale. Nel pomeriggio di oggi nella Basilica del Laterano, la cattedrale di Roma il Papa vescovo di Roma, nel giorno della dedicazione della basilica Francesco ha ordinato il suo vescovo ausiliare. Con lui il cardinale vicario Agostino Vallini e il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il clero. Tra i concelebranti anche Matteo Zuppi, nuovo arcivescovo di Bologna e finora ausiliare per il settore Centro.

Nella liturgia il Papa ha scelto di non preparare una omelia specifica, ma ha usato quella del Rito. “Episcopato è il nome di un servizio non di un onore” ha ripetuto con forza Papa Francesco, ammonisci, rimprovera, ma sempre con dolcezza.

Ma ha anche aggiunto con una sorriso un ricordo personale del neo ordinato quando si parla di predicazione: “Ricordati del tuo papà che era tanto felice quando aveva trovato una parrocchia dove non si pronunciava l’omelia.” Ed ha anche aggiunto: “Tante volte ci vuole tanta pazienza ma il Regno di Dio si fa così.”

Un pensiero speciale per la misericordia: “All’inizio dell’anno della misericordia ti chiedo- ha detto il Papa- come fratello di essere misericordioso.  La Chiesa a il mondo hanno bisogno di tanta misericordia. Tu insegni ai presbiteri e a seminaristi la strada della Misericordia. Con le parole, ma sopratutto con il tuo atteggiamento. La misericordia del Padre che ha sempre posto nel cuore, mai caccia via nessuno, aspetta. Questo ti auguro, tanta misericordia.” Poi il rito della ordinazione con le litanie dei santi, la imposizione delle mani, la consegna dell' anello e del pastorale e del Vangelo e infine un lungo applauso dei presenti che in effetti non hanno potuto vedere molto perchè la ordinazione si è svolta nel presbiterio alle spalle dell' altare.

Il Papa ha aggiunto parole improvvisate in diverse frasi del rito. Al momento della consegna dell'anello ha aggiunto: "non dimenticarti che prima di questo anello c'era quello dei tuoi genitori, difendi la famiglia."

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De Donatis, nel marzo 2014 ha guidato gli esercizi spirituali alla Curia Romana e continuerà a occuparsi della formazione permanente del clero e ha scelto le parole “Nihil Caritate dulcius” per il suo motto,  tratte dal “De officiis ministrorum” di Sant’Ambrogio.

Nello stemma, in alto a destra dello scudo appare il leone di San Marco Evangelista, il santo della parrocchia che don Angelo ha guidato dal 2003 ad oggi, sul rosso, colore dell’amore e del sangue. In basso appare una melagrana, frutto biblico simbolo del sangue versato da Cristo e dai martiri. Lo sfondo è in argento, segno della trasparenza e della purezza di Maria a cui De Donatis affida il suo nuovo ministero pastorale. La sua prima solenne celebrazione eucaristica da vescovo sarà domenica 15 alle 19.00 a San Marco Evangelista al Campidoglio.