Papa Francesco dovrebbe incontrare il prossimo 4 ottobre a Roma, nella basilica di San Gregorio al Celio, il Presidente della Comunione Anglicana, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby. La notizia è stata resa nota dalla comunità dei monaci camaldolesi nel corso dell’ultimo appuntamento degli “Incontri Celimontani”, il ciclo di conferenze su tematiche di attualità culturale ed ecclesiale che si svolge annualmente nel monastero.

L’incontro fra Papa Bergoglio e l’arcivescovo Welby nel contesto del monastero capitolino del Celio sarà il quarto in ordine cronologico fra un Pontefice romano e il capo della Chiesa Anglicana. Il primo avvenne il 30 settembre 1989, quando Giovanni Paolo II ricevette l’arcivescovo Robert Runcie e insieme celebrarono i primi vespri; il 21 giugno 2002 fu ancora Papa Wojtyla ad accogliere l’arcivescovo George Carey, mentre il 10 marzo 2012 fu Benedetto XVI a incontrare l’arcivescovo Rowan Williams per la celebrazione comunitaria dei primi vespri.

Come hanno ricordato i padri camaldolesi, il legame che unisce la basilica romana con la Chiesa Cattolica e la Comunione Anglicana è sempre stato molto stretto. “San Gregorio al Celio, che risale alla bellezza di 1450 anni fa, è stato sempre un monastero, isolato da tutti i lati. Da qui, inviati dal Papa San Gregorio Magno, partirono il monaco Agostino ed altri 40 monaci per evangelizzare gli Inglesi. Questa sede quindi è considerata dagli Anglicani la loro casa madre e qui gli arcivescovi di Canterbury amano incontrare il Papa”.