Ultime Notizie: ecumenismo

©Siciliani-Gennari/CEI.

Dalle diocesi, l'impegno costante per l'ecumenismo

Il tema della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani che si celebrerà nel mese di gennaio prossimo, si ispira al brano del Vangelo di Giovanni: “Credi tu questo?” (Giovanni 11,26). E in questi giorni il Dicastero per la Promozione dell'Unità dei Cristiani ha messo a disposizione i testi in inglese. Preghiere e riflessioni sono state preparate dai fratelli e dalle sorelle della Comunità monastica di Bose. Presto i sussidi – che includono un'introduzione al tema, un servizio ecumenico, una selezione di brevi letture e preghiere per ogni giorno della Settimana – saranno disponibili anche in lingua italiana e nelle altre lingue.

Papa Francesco con il Catholicos Aram I, Auletta Paolo VI, 12 giugno 2024 / Vatican Media / ACI Group

Anche l’idea di un Concilio Vaticano III nell’incontro tra Aram I e Papa Francesco

Anche l’idea di un Concilio Vaticano III con la partecipazione attiva delle Chiese non cattoliche è stata discussa nell’incontro tra il catholicos di Cilicia Aram I e Papa Francesco. Il catholicos della Chiesa Apostolica Armena, a Roma anche per dare una conferenza sul ruolo della diplomazia religiosa in Medio Oriente al Pontificio Istituto Orientale, ha discusso di questo e altri temi in una udienza privata con Papa Francesco lo scorso 12 giugno.  

Il documento "Il vescovo di Roma" / Daniel Ibanez / ACI Group

Patriarca d’Occidente: il perché è stato riutilizzato questo titolo del Papa nell’ultimo documento ecumenico

Era tornato in sordina, senza alcun annuncio né spiegazione, il titolo di Patriarca di Occidente associato al Papa. E la spiegazione della scelta si trova nell’ultimo documento licenziato dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, Il vescovo di Roma. Primato e Sinodalità nei Dialoghi Ecumenici e nelle risposte all’enciclica Ut Unum Sint.  

Vatican Media

Papa Francesco agli Ortodossi: "Dobbiamo camminare insieme, pregare insieme"

"Approfitto di questa circostanza per rivolgere il mio pensiero, pieno di fraterno affetto, all’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Sua Beatitudine Ieronymos, uomo di profonda fede e pastore sapiente, che ho incontrato in occasione dei miei viaggi in Grecia, e al quale sono vivamente grato per il sostegno che ha assicurato e continua ad assicurare alle attività che l’Apostolikì Diakonia e il Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale promuovono congiuntamente". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza il Metropolita Agathanghelos, Direttore Generale della Apostolikì Diakonia della Chiesa di Grecia e la Delegazione del Collegio Teologico di Atene.

I membri della riunione di Berna sulla Dottrina della Giustificazione / DPUC

Dottrina della Giustificazione, una riunione per rafforzare gli accordi

C’era anche un rappresentante del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani all’incontro dei rappresentanti di cinque Comunioni Mondiali associate alla Dichiarazione Comune sulla Dottrina della Giustificazione, che si è riunito a Berna, in Svizzera, dal 26 al 28 aprile. Scopo della riunione era riflettere su come rafforzare gli accordi ecclesiali alla base degli accordi raggiunti dal Documento.  

Papa Francesco e il Patriarca copto Tawadros II / Vatican Media

Fiducia supplicans, i copti ortodossi rompono il dialogo teologico con Roma

Dopo il viaggio di Papa Francesco in Egitto nel 2017, la dichiarazione congiunta, e l’iscrizione dei martiri copti uccisi Libia nel Martirologio Romano con tanto di celebrazione in Vaticano lo scorso 15 febbraio, il dialogo ecumenico con la Chiesa copta ortodossa sembrava andare a gonfie vele. Eppure, con una decisione improvvisa, la Chiesa Copta ha deciso di sospendere il dialogo con la Chiesa Cattolica, e la causa - mai formalmente menzionata, ma cui si fa accenno in maniera che non lascia adito a dubbi – è la dichiarazione Fiducia Supplicans sulle benedizioni non rituali, che apre alla benedizione individuale di persone in una coppia cosiddetta “irregolare”.  

L'arcivescovo Stefan, di spalle, in colloquio con Papa Francesco durante il viaggio del Papa a Skopje il 7 maggio 2019 / katolici.mk

Per la prima volta, l’arcivescovo Stefan dI Ocrida dal Papa in visita ecumenica

L’arcivescovo Stefan, capo della Chiesa ortodossa macedone, ha un legame di lunga data con l’Italia. E non è la prima volta che incontra Papa Francesco. L’udienza che però avrà il prossimo 26 febbraio con Papa Francesco avrà un sapore del tutto speciale: sarà la prima udienza “ecumenica”, ovvero concessa dal capo della Chiesa Cattolica al capo di una Chiesa sorella. Perché, finora, la Chiesa ortodossa macedone era considerata scismatica nella sinassi dell’Ortodossia. E così, Stefan veniva dal Papa, ma come parte della delegazione del governo che, insieme alla delegazione bulgara, visitava il Papa in prossimità della festa dei Santi Cirillo e Metodio secondo il calendario ortodosso, ovvero il 24 maggio.  

Il cardinale Koch presiede la preghiera ecumenica per la prima commemorazione dei Martiri copti, Cappella del Coro, Basilica di San Pietro, 15 febbraio 2024 / DPUC

Ventuno martiri copti ricordati in Vaticano: ecumenismo dei martiri, sfida per l’unità

Venivano quasi tutti da Minya, in Egitto, i 21 copti (di cui 15 egiziani) che il 15 febbraio 2015 furono portati sulle spiagge di Libia e decapitati a motivo della loro fede. Martiri per la Chiesa copta di Egitto, e martiri anche per la Chiesa cattolica, perché Papa Francesco ha deciso di inserire i loro nomi nel Martirologio Romano e di celebrarne la memoria nel giorno del martirio. In questo modo, si dava forma concreta alla sfida che fu lanciata dallo stesso Papa Francesco: “Se il nemico ci unisce nella morte, chi siamo noi per dividerci nella vita?”  

Papa Francesco in videoconferenza con Kirill, 16 marzo 2024 / Vatican Media

Verso l’anniversario dell’incontro tra Papa Francesco e Kirill

Non c’è ancora stato un secondo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill, e questo perché la guerra in Ucraina ha lasciato strascichi abbastanza dolorosi anche dal punto di vista delle relazioni ecumeniche. Ma, ed è questo il dato da considerare, non sembrano esserci piani nemmeno per una commemorazione congiunta, come è stato fatto dal 2017 al 2022.  

La veglia ecumenica Walking Together / Vatican Media

Ecumenismo, verso Nicea 2025

Per un caso che sa di provvidenza, nel 2025, Anno Santo, la Pasqua secondo il calendario gregoriano e la Pasqua secondo il calendario giuliano coincideranno. E così, nell’anno in cui si celebra anche il 1700esimo anniversario del primo Concilio Ecumenico, il Concilio di Nicea, i cristiani di tutto il mondo celebreranno la Pasqua insieme, come se la Chiesa fosse ancora indivisa.  

Un momento della riunione 2024 della Commissione Mista Cattolico - Ortodosso Orientale / DPUC

Ecumenismo, venti anni di dialogo con le Chiese Ortodosse Orientali

Il dialogo ecumenico con le Chiese ortodosse orientali è tra quelli più promettenti. Dall’altro lato si trovano realtà come la Chiesa Apostolica Armena, che ha un dialogo aperto e serratissimo con la Santa Sede, o la Chiesa Siro Caldea di Oriente e i copto-ortodossi. I punti in comune, in questi casi, superano le possibili divergenze, praticamente inesistenti.  

Patriarcato Latino di Gerusalemme

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, pubblicato il libretto

È “Ama il Signore Dio tuo e ama il prossimo tuo come te stesso” il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che si celebra, come ogni anno, dal 18 al 25 gennaio. Quest’anno, è stato un gruppo di cristiani del Burkina Faso a scrivere le riflessioni e la proposta ecumenica. E dunque non deve colpire che, nella proposta del libretto, pubblicato la scorsa settimana dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è presente anche un rito con l’acqua e con una zucca, che è il centro di tutta la celebrazione.  

Papa Francesco - Vatican Media

Papa Francesco: "Il mondo ha bisogno di nuovi semi di pace e di comunione"

Voi “svolgete, a nome di tutta la Chiesa cattolica, un servizio concreto e disinteressato a favore delle Chiese sorelle di Oriente, contribuendo alla preparazione di chierici e di laici che, grazie ai loro studi, potranno servire la missione dell’unico Corpo di Cristo”.  Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando il Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale con le Chiese Ortodosse e le Chiese Ortodosse Orientali in occasione del 60° anniversario dell’istituzione.

Un momento del primo tavolo bilaterale tra Chiesa Cattolica e Chiesa siro-malankarese Mar Thoma / Christian Unity

Un altro tavolo ecumenico aperto con una Chiesa orientale riformata in India

C’è, in India, una Chiesa di rito siro malankarese che è una Chiesa orientale riformata, in piena comunione con la Comunione Anglicana, la Chiesa dell’India del Sud, la Chiesa dell’India del Nord e la Conferenza Internazionale Vetero Cattolica dell’Unione di Utrech. Si chiama Chiesa siro-malankarese Mar Thoma, ed è l’ultima frontiera ecumenica. Il dialogo bilaterale con la Chiesa cattolica si è aperto lo scorso 14 dicembre, in India, ma le relazioni sono di vecchia data, se si pensa che Sua Grazia Philipose Mar Chrysostom, al tempo primate della Chiesa siro-malankarese Mar Thoma, ha partecipato al Concilio Vaticano II come osservatore.  

VG / ACI stampa

Diario del Sinodo, la sinodalità un cammino ecumenico

Siamo giunti quasi alla fine di questa prima parte di Sinodo sulla Sinodalità. Ieri la diffusione della Lettera al popolo di Dio e sabato sera la lettura e successivamente la pubblicazione della Relazione di Sintesi in Aula Paolo VI. Questa mattina si sono riuniti i Circoli Minori (per la XIII sessione) per la consegna dei "modi" di quest'ultimi alla Segreteria Generale.

Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco: "Il vero ecumenismo si fa in cammino"

Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina i partecipanti al Colloquio Ecumenico Paolino. "Questa iniziativa, nata poco dopo il Concilio Vaticano II da un gruppo di studiosi provenienti da una decina di Paesi e da varie tradizioni cristiane, è giunta alla ventiseiesima edizione. Può dunque vantare un intenso cammino di studi e di ricerca che, grazie alla vostra competenza e alla vostra passione, ha contribuito alla conoscenza biblica e spirituale delle Lettere dell’Apostolo delle genti", dice subito il Papa accogliendo i presenti.

Papa Francesco e Baselios Marthoma Mathews III - Vatican Media

Papa Francesco: "Annunciare Cristo unisce, non divide"

Papa Francesco stamane ha incontrato in Vaticano Baselios Marthoma Mathews III, Catholicos dell’Oriente e Metropolita della Chiesa Ortodossa sira malankarese, in India.

VG / ACI stampa

CCEE: Tempo del Creato in uno spirito ecumenico, uniti nella preghiera

Il presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), arcivescovo Gintaras Grušas, e il presidente della Conferenza delle Chiese europee (CEC), arcivescovo Nikitas di Thyateira, invitano "tutti i cristiani nelle chiese, parrocchie, comunità e le persone di buona volontà di tutta Europa a osservare il Tempo del Creato in uno spirito ecumenico, uniti nella preghiera e nell’azione", rilasciando una dichiarazione.

Papa Francesco e Job di Pisidia in preghiera davanti la tomba di Pietro, Basilica di San Pietro, 29 giugno 2023 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco spiega il tipo di primato del vescovo di Roma sulle Chiese ortodosse

Prendendo le mosse dal documento congiunto “Sinodalità e primato dal secondo millennio ad oggi” finalizzato al Cairo lo scorso giugno, Papa Francesco fa un ulteriore passo nel cammino verso l’unità dei cristiani spiegando che non è possibile che le prerogative che il vescovo di Roma ha sulla comunità cattolica possano essere estese alle Chiese ortodosse. Parole che puntano a rassicurare l’ortodossia, preoccupata che il primato di Roma, sul quale si era raggiunto un accordo sostanziale già nel documento di Ravenna del 2007, possa andare a toccare anche la loro gerarchia, la loro esistenza, la loro indipendenza.  

Il Papa e Tawadros II - Daniel Ibanez CNA

I 21 martiri copti uccisi in Libia inseriti nel Martirologio Romano

"Non ho parole per esprimere la mia gratitudine per il dono prezioso di una reliquia dei martiri copti uccisi in Libia il 15 febbraio 2015. Questi martiri sono stati battezzati non solo nell’acqua e nello Spirito, ma anche nel sangue, un sangue che è seme di unità per tutti i seguaci di Cristo. Sono lieto di annunciare oggi che, con il consenso di Vostra Santità, questi 21 martiri saranno inseriti nel Martirologio Romano come segno della comunione spirituale che unisce le nostre due Chiese". E' quanto ha annunciato il Papa, stamane, incontrando il Patriarca Tawadros II, Papa d’Alessandria e Capo della Chiesa ortodossa copta, per la celebrazione del cinquantesimo anniversario dello storico incontro di San Paolo VI e Shenouda III.