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Papa Francesco riceve una delegazione di buddisti, per un “dialogo umano”

Papa Francesco e i buddisti | Papa Francesco in un passato incontro con una delegazione buddista | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco e i buddisti | Papa Francesco in un passato incontro con una delegazione buddista | Vatican Media / ACI Group

È diventata ormai una tradizione che Papa Francesco riceva talvolta, prima dell’udienza generale, una delegazione interreligiosa nell’Auletta Paolo VI. E oggi è toccato ad una delegazione buddista del Tempio Bao’an di Taipei, a Taiwan.

Nel suo breve discorso, Papa Francesco ha ringraziato della visita e si è detto “contento di questo lavoro congiunto con il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso”.

Si tratta – ha aggiunto il Papa – di “un dialogo non soltanto delle idee, è un dialogo umano, da persona a persona, che aiuta tutti a crescere, crescere come persone, nella nostra strada della ricerca dell’assoluto, di Dio”.

La delegazione ha anche invitato il Papa a visitare Taiwan, cosa che Papa Francesco ha detto di “apprezzare tanto”.

Il tempio Bao’an ha una sua importanza storica. Costruito nel 1742 come un santuario di legno, si tratta di un santuario di religiosità poolare che è stato rinnovato e ricostruito numerose volte, fino a diventare nel 2003 patrimonio mondiale dell’UNESCO. È dedicato al santo taoista Baosheng Dadi.

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A Taiwan si è tenuto anche lo scorso novembre il Sesto incontro per il dialogo interreligioso Cristiano Buddista, organizzato dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Il tema dell’ultimo incontro è stato “Camminiamo insieme sulla strada della non violenza”.

La visita della delegazione buddista è parte di un dialogo costante che la Santa Sede ha avviato già a partire nel 1964. Nel 1995, c’è stato il primo degli incontri cattolico-buddisti, a Kaoshiung (Taiwan), sul tema “Convergenze e differenze”, e da allora ci sono stati altri cinque tavoli di dialogo: a Bangalore (India) nel 1998; a Tokyo (Giappone) nel 2002; a Roma nel 2013; a Bodh Gaya (india) nel 2015; e infine di nuovo in Taiwan, lo scorso anno, da dove si è usciti fuori con una dichiarazione comune cattolico-buddista per cooperare insieme. Nell’ultimo incontro, ha partecipato anche la Conferenza Episcopale di Taiwan e il Museo delle Religioni del Mondo.