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Raccontando la Città del Vaticano. Il tesoro dei Musei Vaticani

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Lo Stato di Città del Vaticano è lo Stato più piccolo al mondo, ma nonostante le dimensioni ridotte, contiene il più vasto numero di opere d'arte al mondo. Il nostro viaggio continua con la visita nei Musei Vaticani, che ospitano un’ incredibile collezione di capolavori, raccolti dai vari Pontefici durante i secoli.

I Musei comprendono insigni monumenti artistici, come la Cappella Sistina, la Cappella del Beato Angelico, le Stanze e la Loggia di Raffaello e l’Appartamento Borgia. La Pinacoteca è situata in una costruzione eretta nel 1932 su progetto dell’architetto Feltrami, collegata al Palazzo dei Musei Vaticani.

Ma partiamo dalle origini. I musei furono fondati da papa Giulio II nel XVI secolo, ma furono  aperti al pubblico solamente nel 1771 per volere di papa Clemente XIV. La scultura che raffigura Laocoonte, il sacerdote che secondo la mitologia greca tentò di convincere i Troiani a non accettare il cavallo di legno che i Greci sembravano aver donato loro, fu trovata il 14 gennaio 1506 in un vigneto nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Papa Giulio II mandò Giuliano da Sangallo e Michelangelo Buonarroti, che lavoravano al Vaticano, ad esaminare la scoperta. Su loro consiglio il Papa acquistò subito la scultura dal proprietario della vigna. Un mese dopo l'opera, che rappresenta Laocoonte e i suoi figli stretti tra le spire di un serpente marino, fu esposta al pubblico in Vaticano.

I Musei Vaticani furono cosi sempre aperti per essere patrimonio prezioso a disposizione dell’umanità intera. Un clamoroso caso si ebbe nel maggio del 1938, quando Adolf Hitler, capo della Germania nazista, arrivò a Roma, ospite del re Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini. Papa Pio XI non lo volle ricevere, e per evitare ciò si trasferì eccezionalmente, per qualche giorno, nella villa di Castel Gandolfo. Inoltre, caso senza precedenti, stabilì che il Museo e la Basilica fossero chiusi a ogni visitatore durante il breve periodo della visita del Führer. In tal modo il capo tedesco non sarebbe potuto entrare in territorio vaticano nemmeno accedendo ai Musei.

Le opere contenute nei Musei Vaticani sono infinite e di inestimabile valore. Costituiscono uno dei poli  e complessi museali più grandi al mondo.

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C’è la Pinacoteca vaticana: la collezione fu dapprima ospitata nell'Appartamento Borgia, finché papa Pio XI ordinò che fosse costruito un palazzo ad essa dedicato. L'architetto incaricato dell'opera fu Luca Beltrami. Il museo contiene opere di pittori come Giotto, Leonardo, Raffaello e Caravaggio.

Poi la Collezione d'arte religiosa moderna che raccoglie opere di artisti come Francis Bacon, Carlo Carrà, Marc Chagall, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Venanzo Crocetti, Felice Mina, Paul Gauguin, Wassily Kandinsky, Henri Matisse e Vincent van Gogh.

Il Museo Pio-Clementino. Papa Clemente XIV lo fondò nel 1771, e originariamente fu adibito alla raccolta di opere antiche e rinascimentali. Il museo e la sua collezione furono ampliati dal successore papa Pio VI. Oggi il museo ospita antiche sculture greche e romane.

Il Museo missionario-etnologico che venne fondato da Pio XI nel 1926, accoglie opere, in prevalenza di carattere religioso, provenienti da tutte le parti del mondo; è composto soprattutto da doni fatti al Papa.

Il Museo gregoriano egizio: fondato da papa Gregorio XVI, il museo ospita una vasta collezione di reperti dell'antico Egitto. Il materiale esposto comprende papiri, mummie, il famoso Libro dei morti e la Collezione Grassi.

Poi ancora il Museo gregoriano etrusco: fondato da papa Gregorio XVI nel 1836, questo museo dispone di otto gallerie ed ospita importanti reperti di epoca etrusca, provenienti dagli scavi archeologici. Tra questi vasi, sarcofagi, bronzi e la nota Collezione Guglielmi.

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Arriviamo al Padiglione delle Carrozze, che conserva alcuni dei veicoli con i quali si spostavano i papi nel passato, fa parte del Museo Storico Vaticano, la cui sede principale si trova nel Palazzo del Laterano.

Di incredibile bellezza è anche il Museo Chiaramonti: prende il nome da papa Pio VII Chiaramonti, che lo fondò agli inizi del XIX secolo. È composto da un'ampia galleria ad archi ai lati della quale sono esposte numerose sculture, sarcofagi e fregi. La nuova ala, il Braccio Nuovo, costruita da Raphael Stern, ospita celebri statue come l'Augusto di Prima Porta. Un'altra parte del museo Chiaramonti è la Galeria lapidaria, che contiene più di 3 000 tavolette ed iscrizioni di pietra, rappresentando la più grande collezione del mondo di questo tipo di manufatti. Tuttavia viene aperta ai visitatori solo su richiesta, generalmente per motivi di studio.

Quasi 6 milioni di persone percorrono le gallerie dei Musei Vaticani ogni anno, attratti principalmente dal suo prezioso tesoro: la Cappella Sistina.

Da quest’anno per la prima volta i Musei Vaticani hanno come guida una donna: la dottoressa Barbara Jatta. Vogliono rispondere all’appello di Papa Francesco: “L’arte può essere un veicolo straordinario per raccontare agli uomini e alle donne di tutto il mondo, semplicemente, la buona notizia di Dio che si fa uomo per noi, perché ci vuole tanto bene. E questo è bello!”.