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Papa Francesco in Colombia nel segno della riconciliazione con Dio e la natura

Papa Francesco durante un'Udienza Generale |  | L'Osservatore Romano, ACI Group Papa Francesco durante un'Udienza Generale | | L'Osservatore Romano, ACI Group

E’ un viaggio intenso quello di Papa Francesco in Colombia, dal 6 all’11 settembre prossimi. La visita del Pontefice argentino sarà divisa in quattro città: Bogotà, Villavicencio, Madellin, Cartagena. Il Papa arriva in una terra di morte e di dolore ( 52 anni di conflitto ) che oggi insegue il sogno della pace. Ed è proprio questo l’obiettivo primario del 20esimo viaggio apostolico di Papa Francesco: costruire la pace, dopo l’addio definitivo alle armi da parte delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane per decenni in guerra contro lo Stato. Ma non solo. 

Sono tanti i temi delle varie giornate che vedranno protagonisti Francesco e il popolo colombiano: la pace, l'ambiente, la natura e con essa la riconciliazione del'uomo.

“Facciamo il primo passo”, è il logo di questo viaggio apostolico: un messaggio di riconciliazione rivolto a tutto il popolo colombiano. Francesco è il terzo pontefice ad andare in Colombia: il primo è stato Paolo VI nel 1968 in occasione dell'incontro dei vescovi latino-americani a Medellin.  Giovanni Paolo II vi si recò invece nel 1986: fu una visita di 7 giorni, in cui Wojtyla raggiunse 10 città andando anche in una zona colpita da un recente, violento terremoto con migliaia di vittime. 

“C’è una grande biodiversità in Colombia”, ricorda Greg Burke, direttore della Sala Stampa della Santa Sede nel briefing di presentazione del viaggio. A sottolineare questo è anche Guzmán Carriquiry, segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina: "I temi ambientali saranno molteplici. La Colombia è un paese meraviglioso, quasi surreale. E' il paese con la più grande biodiversità del mondo, la Laudato Si' sarà presente, c'è tanta diversità di gente, di vita".

"Da mesi tutti i giornali, radio e tv parlano di Francesco, è impressionante. Lo fanno con affetto e rispetto", commenta ancora il segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina.

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“Artigiani della pace, promotori della vita”. Questo è il tema della prima giornata. Nel dettaglio il Papa arriverà nella serata del 6 settembre a Bogotà, incontrerà i primi fedeli e poi andrà a riposarsi in nunziatura. Qui sarà accolto da alcuni senzatetto e bambini.

Il 7 mattina è previsto l’incontro con il presidente Manuel Santos, poi l’arrivo in Cattedrale, dove saranno ad aspettarlo circa 2 mila invitati e l’immagine della Vergine di Chiquinquirà. È questa la patrona della Colombia, e sarà fatta venire appositamente per la visita del Papa. Sarà in cattedrale a partire da otto giorni prima dell’arrivo di Papa Francesco. Dopo, l’incontro con episcopato e clero della Chiesa colombiana, e quindi l’arrivo nel Palazzo Arcivescovile: dal balcone del palazzo, darà la benedizione ai giovani e rivolgerà loro delle parole. Nel pomeriggio, la Messa sarà nel Parco Simon Bolivar, il più grande della città, capace di ospitare fino a 2 milioni e mezzo di persone.

La terza giornata di venerdì 8 settembre si aprirà invece alle 7 con la partenza in aereo dall’area militare (Catam) dell’aeroporto di Bogotá per Villavicencio, dove l’aereo papale atterrerà alle 8.30 nella Base Aerea di Apiay. “Una giornata speciale”, come la definisce il direttore della Sala Stampa Vaticana. Alle 9.30, il Papa celebrerà la messa nel terreno Catama; nel pomeriggio, alle 15.40, presiederà il grande incontro di preghiera per la riconciliazione nazionale nel Parque Las Malocas, pronunciando un discorso. Durante la giornata è previsto un incontro con i sopravvissuti dell’alluvione avvenuto questo anno. Alle 17.20 sosterà alla croce della riconciliazione nel Parque de los Fundadores. A Villavicencio, finora nessun Papa c’è mai stato. Il tema della giornata sarà dunque quello della “riconciliazione”, soprattutto con riconciliarsi con la natura.

Villavicencio è il luogo adatto per la “Laudato Si”: saranno seminati 1000 alberi e il Papa ne pianterà uno personale in ricordo del suo viaggio. A tal proposito commenta ad ACI Stampa Monsignor José Octavio Ruiz Arenas, Arcivescovo emerito di Villavicencio e attuale segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione : " Un grande problema in Colombia sono le miniere. Non sono ufficiali e c'è una distruzione terribile della natura. Basta pensare all'Amazzonia. Si sta distruggendo un polmone naturale. Il Papa ha scelto Villavicencio proprio perchè sta soffrendo questa violenza, è una città emblematica per questo. E' il momento dunque per riconciliarsi con Dio, ma anche con la natura!".

La giornata di sabato 9 settembre sarà a Medellin, capitale cattolica della Colombia. Alle 8.20 il Papa partirà in aereo per Rionegro e da lì si trasferirà in elicottero all'Aeroporto di Medellin dove, alle 10.15, celebrerà la messa. Nel pomeriggio alle 16 è previsto l'incontro con i sacerdoti, religiosi, consacrati e seminaristi e le loro famiglie di provenienza nello Stadio Coperto La Macarena, con un discorso del Pontefice. Si aspettano 12.000 mila persone. Poi ci sarà il trasferimento in elicottero alla Base Aerea di Rionegro e la ripartenza per Bogotá.

L’ultima giornata dell’intenso viaggio in Colombia è a Cartagena, dove il Pontefice benedirà la prima pietra delle case per i senzatetto dell'Opera Talitha Qum nella Piazza S. Francesco d'Assisi. Alle 12 è prevista la recita dell'Angelus davanti alla chiesa di San Pietro Claver, grande difensore dei diritti umani, seguita dalla visita al santuario. Poi ci sarà il trasferimento in elicottero dalla Base Navale all'area portuale del Contecar, dove alle 16.30 il Papa celebrerà la messa e benedirà una statua della Madonna colpita da un fulmine. Alle 18.45 ci sarà la cerimonia di congedo nell'aeroporto di Cartagena e la ripartenza per Roma Fiumicino, dove l'arrivo è previsto per le 12.40 del lunedì 11 settembre.

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Il Papa dunque pronuncerà 12 discorsi. Firmerà due Libri di Onore e tutto sarà in spagnolo.