domenica, maggio 05, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

AMEI, l'Associazione Musei Ecclesiastici Italiani ha un nuovo presidente

In un anno difficilissimo per l’intero settore della cultura, durante il quale tutti i musei hanno dovuto e ancora devono reinventarsi ogni giorno per mantenere in modi innovativi il contatto con il proprio pubblico l’AMEI  Associazione Musei Ecclesiastici Italiani ha rinnovato il proprio Consiglio Direttivo. Nuovo presidente è Giovanni Gardini.

Ravennate, classe 1976, Gardini è attualmente vicedirettore del Museo Diocesano “G. Battaglia” e della Biblioteca Diocesana “Card. G. Cicognani” della Diocesi di Faenza-Modigliana, nonché docente presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose di S. Apollinare di Forlì, Alberto Marvelli di Rimini e Santa Caterina da Siena della Toscana - presso i quali tiene corsi di iconografia e archeologia cristiana - e coordinatore del corso in Arte Sacra dell’ISSR della Toscana, polo di Arezzo. Impegnato nella ricerca e nella divulgazione del patrimonio artistico presta particolare attenzione alla tradizione iconografica cristiana intesa come espressione della fede e della cultura della Chiesa.

“In questo momento - dice Gardini-nel quale le emergenze sono tante e di varia natura si ha la necessità di una programmazione di lungo respiro. Certamente un aspetto sul quale il lavoro di AMEI deve proseguire è quello di favorire il lavoro in rete, lo scambio e la collaborazione tra musei, consapevoli della ricchezza di cui le nostre realtà sono testimoni. L’istituzione museale va promossa come luogo capace di leggere i segni dei tempi, affinché l’arte sia sempre più luogo di incontro, di sperimentazione, di spiritualità, di dialogo e di inclusione". 

Non appena insediato, il nuovo Consiglio Direttivo ha già preso la prima decisione: in ragione dell’emergenza pandemica, la quota associativa per le annate 2020 e 2021 sarà unica. Chi ha già versato la quota del 2020 non dovrà effettuare un nuovo pagamento per il 2021, e chi non l’ha fatto potrà semplicemente versare la sola quota dell’anno in corso.

AMEI raggruppa circa 200 musei ecclesiastici su tutto il territorio nazionale (Musei Diocesani, del Duomo/Cattedrale, Santuari). La scommessa e obiettivo prioritario continua a essere superare il pregiudizio che spesso affligge e oscura i musei diocesani ed ecclesiastici percepiti e considerati quasi esclusivamente collezioni di arredi e paramenti sacri strettamente legati all’attività liturgica e alla catechesi.

I musei di AMEI, proprio in quanto Musei Ecclesiastici, si riconoscono invece una mission molto più complessa, come musei locali, con un forte radicamento territoriale, luoghi di tutela e valorizzazione del territorio; musei “accessibili”, luoghi di attenzione alle problematiche sociali e ai pubblici speciali e disagiati; musei “del dialogo”, ponti tra culture e fedi differenti; musei “laboratorio del contemporaneo”, aperti alla ricerca artistica contemporanea, anche dei giovani.

Dei 4588 musei e istituti simili presenti in Italia il 20% è costituito da musei ecclesiastici. E il 10% delle opere esposte nei musei italiani sono opere d’arte sacra 

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