Storie

Un cammino di conversione. XXVI Domenica del Tempo Ordinario

Gesù anche questa domenica ci parla con una parabola la quale, pur avendo una grande connotazione polemica nei confronti della classe dirigente del suo tempo, è rivolta anche a noi. L’insegnamento appare molto chiaro.

Fondazione Don Bosco nel mondo, cartella stampa

La sfida salesiana: l’educazione contro lo sfruttamento dei bambini

Stare zitti significa essere complici. È proprio questo che nessuno nel mondo dovrebbe fare quando si tratta di sfruttamento minorile. Darsi da fare e donare ai bambini speranza e un futuro migliore è la sfida educativa dei salesiani presentata nel nuovo documentario “Canillitas” prodotto da Misiones Salesianas.

pd

Leone XII a 200 anni dalla elezione ci sono ancora da studiare le sue riforme

Annibale della Genga nacque a Monticelli di Genga, 

Un momento del Ratzinger Schuelerkreis 2023 / Rudolf Gehrig / CNA Deutsch

Alle prese con l’eredità del Maestro. Di cosa hanno parlato gli allievi di Benedetto XVI?

“Cooperatores veritatis” era il motto scelto da Benedetto XVI, come vescovo prima e come Papa poi. È il motto che sintetizza l’attività di una vita, perché per il professor Ratzinger la verità non era qualcosa che si possedeva, ma qualcosa che veniva verso di te, come era appunto la Verità suprema, quella di Cristo, che nasce da un incontro. Ora che Ratzinger / Benedetto XVI non c’è più, spetta a coloro che hanno studiato con lui e che dopo di lui hanno cominciato a studiarne il pensiero ad essere “Cooperatori della verità”. In effetti, è stato questo il tema della riunione del Ratzinger Schuelerkreis dello scorso 23 settembre, il primo da quando il Maestro non c’è più.  

mons. Rolandas Makrickas - Segreteria Arcivescovo

San Nicola da Tolentino e la Lituania, ne parla l'Arcivescovo Makrickas

Nello scorso febbraio papa Francesco aveva nominato monsignor Rolandas Makrickas vescovo di Tolentino, con il conferimento del titolo personale di arcivescovo. mantenendo viva la memoria storica dell’antica diocesi, che resta guidata da mons. Nazzareno Marconi, vescovo della diocesi di Macerata; si tratta di una nomina onorifica che permette alla città di conservare il vecchio status di diocesi.

La parabola della vigna - pd

Dio è Padre e desidera la salvezza di tutti. XXV Domenica del Tempo Ordinario

Ancora una volta le parole di Gesù ci sconcertano perché rompono i nostri schemi mentali e il nostro modo di pensare.

Il seminario delle Missions Etrangeres a Parigi / France Catholique

Le Missions Etrangers pubblicano il dossier Cina. I problemi, le sfide

Era il 1658 quando a Parigi vennero fondate le Missions Etrangers, le missioni chiamate a contribuire all’evangelizzazione di numerosi Paesi dell’Asia. Ancora attive oggi con 150 sacerdoti, 17 seminari e più di 100 volontari, le Missioni hanno anche un bollettino di notizie molto ricco, che questo mese presenta un intero dossier sulla Cina. E non è una scelta di poco conto.  

Dettaglio di uno degli incontri di Benedetto XVI con lo Schuelerkreis al Campo Santo Teutonico, nei primi anni dopo la rinuncia / Fondazione Ratzinger

Gli allievi di Benedetto XVI si incontrano per la prima volta da quando il maestro non c’è

Il tema è già un programma: “Essere cooperatore della verità. Portare nel futuro la ricca eredità di Benedetto XVI”. Per la prima volta dalla morte di Benedetto XVI, i suoi allievi e gli studiosi del suo pensiero si incontrano nella conferenza annuale del Ratzinger Schuelerkreis. Succede nel pomeriggio del 23 settembre, un sabato, come di consueto, quando ci si riunisce in quello che è diventato ormai il modello delle riunioni: un simposio pubblico, in diretta tv, con traduzioni, perché il pensiero di Benedetto XVI resti presente e vivo.  

La cattedrale di Santa Sofia a Kyiv / Wikimedia Commons

Ucraina, Santa Sofia di Kyiv e il centro di Leopoli considerati a rischio dall’UNESCO

La cattedrale di Santa Sofia di Kyiv e il centro medievale di Lviv (Leopoli) sono stati inclusi lo scorso venerdì tra i siti del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e considerati in pericolo. Non si tratta di una decisione che include un meccanismo coercitivo. Tuttavia, la formale protezione internazionale potrebbe proteggere i siti dai possibili attacchi dei russi.  

www.basilicaleuca.it

La vita di Madre Elisa Martinez beata per amore a Dio ed ai poveri

“Vorrei dilatare il mio cuore per abbracciare tutte le creature sparse in ogni angolo della Terra, specialmente le più bisognose ed emarginate”

Gesù e Pietro - pd

Perdonare senza limiti. XXIV Domenica del Tempo Ordinario

Domenica scorsa abbiamo meditato, aiutati dalle parole di Gesù, sulla condotta da tenere nei confronti dei fratelli che commettono il peccato. Oggi  è san  Pietro che pone a Cristo un caso ben preciso: Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Alla base di questa domanda sta una questione molto concreta e cioè come comportarci quando il fratello ci fa del male. Nella parola “fratello” sono inclusi innanzitutto i membri della comunità cristiana, ma alla luce dell’universalità del messaggio di Cristo, essa comprende tutti gli uomini.

padre Nuno da Silva Gonçalves, sj, nuovo direttore di Civiltà Cattolica / La Civiltà Cattolica

Civiltà Cattolica, primo direttore non italiano. Nomina in Vaticano per padre Spadaro

Per la prima volta nella sua storia di più di 170 anni, Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti le cui bozze sono approvate dalla Segreteria di Stato vaticana, avrà un direttore non italiano. Padre Nuno da Silva Gonçalves, portoghese, già rettore della Pontificia Università Gregoriana, prenderà a partire dall’1 ottobre il posto di padre Antonio Spadaro. Padre Spadaro era alla guida della rivista internazionale dei gesuiti dal 2011, e da 25 anni era parte del Collegio degli Scrittori.  

Sacro Convento

La regola di San Francesco compie 800 anni

Ad Assisi dal 14 al 16 settembre si celebra ancora una volta il "Cortile dei Gentili"

Il Settempedano

800 anni delle ‘Sorelle povere di santa Chiara’ a San Severino Marche

“Attraversando la Marca d’Ancona, in compagnia di frate Paolo, frate Francesco incontrò nella campagna un pastore che pascolava il suo gregge di montoni e di capre.

Don Roman, parroco di Santa Dorotea a Markowa, svela il luogo dove saranno poste le reliquie della famiglia Ulma / AG / ACI Group

Beatificazione Ulma, le reliquie nella loro chiesa a Markowa

Le reliquie della famiglia Ulma, barbaramente uccisa dai nazisti nella notte tra il 23 e il 24 marzo 1944, sono state poste su un altare laterale della chiesa di Santa Dorotea a Markowa. Ma la famiglia, beatificata il 10 settembre, era già santa secondo il parroco che per primo ne divulgò la storia, Stanislaw Leja. Fu lui a fare aprire la causa di beatificazione nel 2003, e fu lui a volere la loro immagine in un formello del portone di bronzo installato nella chiesa, a fianco a quello di un altro santo polacco.  

Un momento della beatificazione della famiglia Ulma a Markowa, Polonia, 10 settembre 2023 / AG / ACI Group

Beatificazione Ulma, Semeraro: “Una famiglia unita a Cristo nella testimonianza”

Il matrimonio come sacramento che unisce tutta la famiglia, anche nel martirio. Un bambino che vede la luce forse per un solo secondo (non lo sappiamo) e che per questo riceve il Battesimo del sangue ed è oggi un beato senza nome. Una famiglia martire perché ha vissuto l’esperienza del Buon Samaritano. Gli Ulma, Jozef, Wiktoria e i loro figli Stanisława di 8 anni, Barbara di 7 anni, Władysław di 6, Franciszek di 4, Antoni di 3, Maria di 2, e il bimbo senza nome che vedeva la luce forse nel momento del martirio della madre, sono beati.  

Gesù con i discepoli - pd

Correggere attraverso la carità. XXIII Domenica del Tempo Ordinario

La Chiesa, nella quale vive il Signore, è una fraternità in quanto tutti sono figli di Dio. L’esperienza quotidiana, però, ci fa toccare con mano che non si tratta di una fraternità perfetta, fatta solo di puri e di santi. In essa è presente il peccato e a volte anche in forma grave. Per questo motivo, dice Gesù, è necessaria la correzione fraterna. Si corregge perché si ama. Il dovere della correzione spetta a ciascun credente; nessuno può considerarsi esonerato in quanto chi pecca non è un estraneo, ma un fratello e quindi non è possibile l’indifferenza o l’ostilità nei suoi confronti. La posta in palio è alta; si tratta di riguadagnare alla Chiesa chi ha deviato e di ristabilire la comunione che è stata indebolita a causa del peccato.

La conferenza stampa del Cardinale Marcello Semeraro, dell'arcivescovo Szal e del postulatore Witold Burda a Markowa, per presentare la beatificazione della famiglia Ulma / AG / ACI Group

Beatificazione Ulma, Semeraro: “Hanno difeso la radice da cui Cristo è nato”

Perché la famiglia Ulma è una famiglia martire? Perché “ha difeso la radice da cui Cristo è nato”. E questa radice è la custodia di due famiglie ebree, consapevoli che la pena per l’aver nascosto quelle persone, in quella zona della Polonia, era solo la morte. Uccisi in odio alla fede, dunque, anche se nessuno ha chiesto loro di abiurare. Uccisi in odio alla fede perché hanno dimostrato di essere davvero cristiani, come dimostrava la parabola del Buon Samaritano cerchiata in rosso nella loro consumata Bibbia casalinga, accompagnata da una parola: Sì.  

Papa Francesco inaugura la "Casa di Misericordia" di Ulaanbatar, 4 settembre 2023 / Vatican Media / ACI Group

Dopo Papa Francesco in Mongolia, l’impegno di Salesiani e Caritas

I Salesiani sono arrivati in Mongolia nel 2001, hanno portato diverse iniziative, fondato scuole, centri giovani con un gruppo di missionari provenienti da ogni parte del mondo. La Caritas Mongolia è invece guidata da una dinamica suora kenyana, Anne Waturu, arrivata nel Paese sette anni fa. Sono i due volti della carità della Chiesa mongola, esaltata da Papa Francesco nel suo discorso di inaugurazione alla “Casa di Misericordia”, l’ultima grande opera della Chiesa locale.