Erano rimasti in “silenzio”, nascosti al mondo, continuando a coltivare la fede cattolica senza sacerdoti, e a rischio di persecuzione. Sono stati celebrati da film e libri. Si chiamavano Kakure Kirishitan, Oggi, i cristiani del silenzio del Giappone potrebbero avere anche un percorso di pellegrinaggio dedicato, progettato dai vescovi del Paese.
Il volume “La città giusta – Scritti su esclusione e comunità”, che raccoglie gli scritti di don Luigi Di Liegro a cura di Pierciro Galeone e Alessandro Romelli e con una prefazione del cardinale Baldo Reina, è stato pubblicato qualche giorno fa, edito da Edizioni Lavoro. Promosso dalla Fondazione internazionale don Luigi Di Liegro ETS, il libro racconta la visione di una “città giusta” per Don Liegro, Fondatore della Caritas di Roma che conosceva benissimo i disagi dei senza fissa dimora della Capitale. Abbiamo chiesto a Pierciro Galeone, Vice Presidente della Fondazione Internazionale Don Luigi di Liegro e Direttore dell’IFEL ( Istituto per la finanza e l’economia locale), di raccontarci nel dettaglio questo nuovo libro e di aiutarci a comprendere meglio questa visione di Don Luigi:
‘La chiesa sul fiume – Memorie perdute di un imperatore’ dà il titolo alla raccolta, scritta da Sergio Calistri, di tre testi narrativi ambientati in epoche distinte e ricostruisce in forma letteraria una spedizione immaginaria dell’imperatore Carlo Magno nella Val di Chienti, finalizzata al recupero di una reliquia attribuita all’apostolo Pietro; mentre il racconto ‘La croce e la coccarda – Storia di un amore difficile’, è ambientato nel contesto del sacco di Macerata del 1799, concentrandosi su due figure contrapposte per ideologia ma unite da un legame affettivo: Lucia, insorgente fedele alla tradizione religiosa, e Andrea, giacobino repubblicano. Infine il racconto ‘Non vuole che se ne parli’ intreccia memoria storica e resistenza civile, seguendo le vicende della famiglia ebraica Levi-Benvenisti durante le persecuzioni nazifasciste in Italia. Attraverso la rete clandestina costruita da Tullio Colsalvatico e dal parroco di Fiastra, il racconto narra fughe, nascondigli, documenti falsi, gesti di coraggio e scelte dolorose.
Oggi, la sua memoria liturgica
Oggi, la sua memoria liturgica
“Ricevere la cura può sembrare un’azione passiva (e per certi versi lo è), ma essa in quanto tale nasconde un possibile pericolo: quello della possibile perdita della propria identità. Si può ricevere la cura quasi come se fossimo unicamente fissati in una postura passiva di ricezione. In realtà, però, se non facciamo scendere nel profondo di noi stessi tale realtà, allora la cura rimarrà a un livello troppo superficiale…
Si può vivere in Terra Santa un educazione inclusiva che può superare gli ostacoli e difficoltà presenti nella terra dove "tutti siamo nati"?
Mohammad Sammak,
Il presidente libanese Joseph Aoun ha rimarcato la straordinaria diversità religiosa del Libano, e il fatto che, in quel piccolo fazzoletto di terra, le religioni riescano oggi a vivere in uno spazio di dialogo, stabilito in maniera istituzionale con la divisione dei poteri apicali dello Stato, ma vissuta quotidianamente dalle persone. La diversità religiosa non riguarda però solo il rapporto tra le fedi. Anche nella stessa Chiesa cattolica, ci si trova con sette diverse Chiese cattoliche, espressione della varietà mediorientale e di una stratificazione storica che non ha eguali.
Il viaggio in Libano di papa Leone XIV fino al 2 dicembre rappresenta un momento importante di questo inizio di pontificato, perché il Libano
In un intervento tenuto alla Conferenza di Fede e Costituzione del Consiglio Mondiale delle Chiese lo scorso 25 ottobre, il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha sottolineato l’importanza del primo concilio ecumenico e sostenuto la necessità per i cristiani di basare la loro identità sul Dio “triuno”.
La storia della Medaglia nelle apparizioni a santa Caterina Labouré
Un grido di aiuto e un segno di speranza allo stesso tempo. Il rapporto diffuso dall’Œuvre d’Orient alla vigilia del viaggio di Leone XIV in Libano, una settantina di pagine di dati e attività che dettagliano un intervento straordinario nel Paese dei Cedri, dove il settore privato sovrasta quello pubblico e le attività della Chiesa sono cruciali per l’aiuto alla popolazione.
Oggi la memoria del beato, apostolo della stampa cattolica
È Mena Antonio il nuovo vicepresidente di Caritas Internationalis. Eletta il 21 novembre, è attualmente amministratore delegato di Caritas Aotearoa New Zealand. È il primo neozelandese e il primo isolano del Pacifico a ricoprire questa carica, e la seconda donna nella storia a ricoprire questa posizione.
Una riunione per rispondere ai bisogni degli ultimi, promuovendo collaborazioni internazionali e un confronto tra esperti e business leader dell’Ordine di Malta. Il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, un piccolo Stato senza territorio che ha una rete diplomatica di tutto rispetto e che grazie a questa rete dà supporto umanitario in alcune delle aree più caldi del pianeta, ha convocato negli scorsi giorni un Consiglio Consultivo. Un advisory board, insomma, dove confrontarsi e riflettere su come affrontare le sfide globali del tempo.
La Turchia, terra del Concilio di Nicea del quale si celebrano i 1700 anni:
La Riforma della Curia di Papa Francesco datata 19 marzo 2022 ha reso importate per chi voglia seguire le "vicende vaticane" ripassare un po' di storia
La Chiesa, nell’ultima domenica dell’anno liturgico, celebra la Solennità di Cristo Re dell’Universo. Cristo è Re perché, insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica, «con la sua morte e risurrezione è diventato Signore dell’universo e della storia» (CCC 668-671). Questa festa è stata istituita nel 1925 dal Papa Pio XI e nell’enciclica Quas Primas ne spiega il senso: la regalità di Cristo non è finalizzata a dominare, ma a portare pace ad un mondo lacerato e diviso. Cristo è Re perchè tutto ciò che esiste è stato creato per mezzo di Lui e in vista di Lui (cf. Col 1,16). È Re perché con la croce e la resurrezione ha vinto il peccato e annientato il potere della morte. È Re perché guida la storia verso il compimento.
La biografia della santa di cui oggi ricorre la memoria liturgica