venerdì, dicembre 05, 2025 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Cambogia, nominato il primo vescovo locale in 50 anni

Monsignor Ly, nuovo coadiutore di Phnom Pehn, in Cambogia

Il 28 giugno, Leone XIV ha nominato Pierre Suong Hang Ly come vicario apostolico coadiutore di Phnom Pehn. Ed è dunque destinato a succedere al vescovo missionario Olivier Schmitthaeusler, che guida il vicariato dal 2010. Il quale, parlando con Ad Extra le rivista della Missions Etrangéres di Parigi – ha detto che la nomina del primo vescovo locale in Cambogia in cinquanta anni “apre un nuovo capitolo, con un clero locale che sta costruendo questa Chiesa oggi”.

Era stato lo stesso Schmitthausler, che serve nella diocesi da alcuni decenni (era stato prima vicario generale di mons. Émile Destombes, ed è vicario da quindici anni), a chiedere al Papa di considerare che un vescovo coadiutore potesse essere un khmer.

La nomina del primo vescovo cambogiano in cinquanta anni cade anche nel giubileo d'oro dell'ordinazione del vescovo Joseph Chmar Salas, ordinato il 14 aprile 1975 dal vescovo Yves Ramousse. La situazioen era molto difficile Tre giorni dopo la sua ordinazione, i Khmer Rossi arrivarono a Phnom Penh. I missionari furono inviati all'ambasciata francese per tre settimane, prima di essere espulsi dal Paese. Il vescovo Salas, insieme ad altri tre sacerdoti cambogiani, tra cui suo fratello, andò in esilio, e morì nel 1977.

Solo nel 1992, Giovanni Paolo II ha riconfermato il vescovo Ramousse come vicario di Phnom Pehn, diocesi da cui si era dimesso nel 1976, e poi la successione episcopale è continuata con i cosiddetti “deputati europei”.

I vescovi di Cambogia sono parte della Conferenza Episcopale Laos-Cambogiana, ma mentre in Laos, dal 1975, c sono stati ordinari laotiani, questo non è stato possibile in Cambogia.

La nomina di un vescovo khmer a Phnom Penh arriva più di trenta anni dopo il ritorno di monsignor Ramousse e monsignor Destombes in Cambogia.

Sebbene i sacerdoti siano pochi, c’è un forte dinamismo dei laici in Cambogia, che ha portato all’organizzazione di diversi eventi, a partire da un convegno interreligioso che si è svolto Phnom Penh in collaborazione con la Santa Sede, il Vicariato di Phnom Penh e il Buddhismo in Cambogia.

In una chiesa piccola, Schmitthaeusler ama ricordare che in quindici anni di episcopato ha ordinato ben dodici sacerdoti, e di questi dieci erano sacerdoti locali. Al momento, ci sono 17 sacerdoti cambogiani, un numero altissimo, se si pensa che dal 1555 al 1975 c’erano stati solo cinque sacerdoti locali, tra cui il vescovo Paul Tep Im Sotha, Prefetto Apostolico, e il vescovo Salas, Vicario Apostolico.

Rispetto al numero dei cristiani (appena 25.000 in Cambogia, di cui almeno il 70% vietnamiti), questi sono splendidi segni dell'azione della Buona Novella e della Parola di Dio nei cuori dei cambogiani.

La storia della Chiesa cambogiana risale al 1555, con l’arrivo del primo missionario portoghese, seguito dai cattolici genovesi. Ma solo a partire dal 1770 ci fu un vescovo residente Phnom Penh, mentre il vicariato apostolico di Cambogia è stato istituito nel 1850, che nel 1924 fu chiamato Vicariato Apostolico di Phnom Penh, per poi essere diviso in tre nel 1968, tra Kampong Cham, Battambang e Phnom Penh.

Al suo ritorno, dopo il 1990, il vescovo Ramousse ricoprì sia l'incarico di Vicario Apostolico di Phnom Penh che di Amministratore di Battambang. Nel 2000, il vescovo Kiké (Enrique Figaredo, gesuita) assunse la guida di Battambang. Il vescovo Émile fu ordinato nel 1997 e ricoprì l'incarico di coadiutore del vescovo Ramousse per quattro anni, fino al 2001.

È sempre stata quindi una Chiesa piccola, che ha dovuto affrontare le sue sfide, in particolare dopo il Concilio Vaticano II, a cui partecipò il vescovo Ramousse. Fu anche necessario scegliere la lingua, perché prima del Concilio la Messa veniva celebrata in latino. Quando fu necessario celebrare la Messa nella lingua vernacolare del Paese, il vescovo Ramousse decise di celebrare la Messa in khmer. Questo fu difficile da accettare per i vietnamiti (all'epoca a Phnom Penh c'erano 60.000 vietnamiti).

 

Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica

Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.

Clicca qui

La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!

La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.

Donazione a CNA