venerdì, dicembre 05, 2025 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Giubileo dei giovani, i ragazzi arriveranno da 146 nazioni diverse

“I ragazzi che parteciperanno al Giubileo dei Giovani provengono da 146 paesi diversi, tra cui iIraq, Libano, Myanmar, Siria e Sud Sudan”. Lo ha detto stamane l’Arcivescovo Fisichella, Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi dl Giubileo dei Giovani, questa mattina nella Sala Stampa della Santa Sede.

“E’ l’evento più atteso e partecipato dell’anno giubilare, richiede la collaborazione di più soggetti e istituzioni. Saranno presenti 1500 giovani che arrivano dalla Corea, quasi per dare una idea di continuità con la Giornata Mondiale della Gioventù”, ha aggiunto Monsignor Fisichella.

“Il 28 luglio a Roma - ha spiegato l’Arcivescovo - arriveranno mezzo milione di giovani: ci sono 370 parrocchie che hanno disponibilità all’accoglienza, a cui vanno sommati 400 edifici scolastici e alcune famiglie accoglieranno circa 500 giovani nelle case private. Per ora stiamo sfiorando 17 milioni di presenze, dall’inizio dell’anno giubilare”.

Tra i diversi eventi il 1° agosto - ha detto ancora Monsignor Fisichella - si svolgerà “la giornata penitenziale al Circo Massimo, con 200 sacerdoti che ogni 2 ore si alterneranno nelle confessioni. Il  2 agosto alle 9 aprono i cancelli di Tor Vergata per accogliere i giovani, dalla 14 inizierà una animazione con diverse band. Dalle 20,30 la veglia con il Papa, durante la quale 3 giovani rivolgeranno 3 domande al Papa che risponderà loro. Il 3 agosto infine la Messa presieduta da Papa Leone XIV. E’ importante che abbia accettato l’invito a rispondere alle domande: una sul significato dell’amicizia, una sul futuro e sulla speranza. Attendiamo ora la parola del Papa, è una grande opportunità per dare un grande messaggio di unità, di fraternità insieme alla dimensione peculiare della pace”.  

Tra i partecipanti alla conferenza stampa il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, secondo cui “l’impegno del governo è stato notevole: abbiamo coinvolto tutti coloro che hanno avuto voce in capitolo per risolvere i problemi che emergevano in tempo reale”.

“E’ bella la presenza di centinaia di migliaia di giovani, provenienti anche da paesi in guerra. Ringrazio - le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - chi sta lavorando da tanto tempo all’organizzazione di questo evento. Più grande allestimento tecnico per un evento organizzato in Italia. 179 torri audio e video, area di 521400 metri quadrati, 3 grandi varchi di accesso , 10 postazioni mediche avanzate, 43 ambulanze, 46 postazioni del 118 e 9 dei vigili del fuoco. Lavorano all’evento circa 20mila persone. E’ bello che lo Stato italiano si sia impegnato per un evento di questa natura”. 

Il Giubileo dei Giovani - ha concluso Lamberto Giannini, Prefetto di Roma - è un “evento di straordinaria importanza, richiede eccezionali misure di sicurezza. Non abbiamo alcun segnale di attenzione negativa ma la situazione internazionale ci impone la massima attenzione con misure straordinarie, ci saranno divieti di sorvolo nella zona di Tor Vergata con sistemi anti-drone, schierati 4000 appartenenti alle forze dell’ordine. Impegno importante, tutti coloro che accederanno passeranno controlli di sicurezza, ci aiuteranno le forze di polizia di Francia, Spagna e Polonia. Siamo certi che sarà un evento positivo e siamo orgogliosi di lavorare a un evento grandioso di speranza e di pace”.

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