Città del Vaticano , 03 October, 2025 / 5:00 PM
"Avete bisogno gli uni degli altri per imparare, per progredire, per servire in un mondo sempre più tentato dalle divisioni e dall’isolamento. La benevolenza, l’onestà, la solidarietà, il rispetto reciproco costituiscono i pilastri su cui è possibile costruire una vita armoniosa. Ognuno può essere, per l’altro, un modello con le sue parole e la sua condotta, con la sua carità e la sua fede".
Papa Leone XIV lo ha detto nella udienza al Corpo della Guardia Svizzera Pontificia in occasione del giuramento delle nuove Reclute.
Il Papa invita le Guardie ad "approfittatene per coltivare la vita interiore, in mezzo alla frenesia della nostra società, per approfondire la vostra relazione con il Signore, come raccomandava sant’Agostino dicendo: «Non uscire fuori di te, ritorna in te stesso; la verità abita nell’uomo interiore» (De vera religione, 39)".
E dopo il servizio "Qualunque sia la vostra decisione, ricordate che la vostra esperienza nella Curia Romana vi aiuterà ad affrontare i cambiamenti con fiducia e con lo sguardo universale proprio del cristiano". Anche perché "le sfide che la vostra generazione deve affrontare sono numerose. Si tratta di questioni ambientali, mutamenti economici, tensioni sociali, rivoluzione digitale, intelligenza artificiale e altre realtà complesse che richiedono discernimento e senso di responsabilità. Il soggiorno a Roma potrà aiutarvi a maturare una vostra maturità anche su questi aspetti della vita sociale. Soprattutto, vi esorto a rimanere fedeli al Vangelo e ai valori fondamentali della vostra fede cristiana, che vi rendono battezzati convinti delle vostre scelte".
Il Papa aveva ricevuto anche la Presidente della Confederazione Elvetica, Karin Keller-Sutter, che ha incontrato anche il Cardinale Pietro Parolin, e Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
"Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato, oltre a ricordare il generoso e professionale impegno della Guardia Svizzera Pontificia, è stato espresso compiacimento per i buoni e fruttuosi rapporti bilaterali. Ci si è poi soffermati su questioni internazionali e ambiti di comune interesse, con particolare riferimento alle prospettive di pace per la fine della guerra in Ucraina e a Gaza" si legge nella nota della Santa Sede.
E ieri è stata presentata alla stampa un nuova divisa di rappresentanza.
La divisa della Guardia Svizzera Pontificia è un po' storia un po' leggenda. Nasce dalla divise rinascimentali, epoca in cui la Guardia è nata, attraversa l'800 e si trasforma nel secolo scorso per tornare alle radici. Quando il comandante Jules Repond nel 1915 disegnò tutte le divise quella di Gala divenne famosa, è quella che vediamo oggi nelle occasioni solenni, accanto al Papa. Ma c'è anche quella quotidiana e oggi anche una di rappresentanza, o mezza Gala. Il colonnello Christoph Graf, 35º Comandante della Guardia Svizzera Pontificia ha presentato la uniforme alla stampa spiegando che “l'uniforme di mezza gala è stata introdotta all'inizio del XIX secolo ed è rimasta in vigore fino alla fine del XX secolo, più precisamente fino al 1976 e aveva il vantaggio di collocarsi tra la piccola tenuta, indossata per l'istruzione e per alcuni servizi, e l'uniforme di gala, destinata invece a grandi occasioni o ai servizi d'onore. La sua soppressione si è fatta sentire negli anni, poiché mancava un uniforme di rappresentanza che consentisse all’ufficiale di indossare una tenuta intermedia tra quelle menzionate”.
Dal 2011 si inizia a pensare ad una nuova uniforme di rappresentanza, così da offrire nuovamente agli ufficiali una tenuta adeguata. Introdotta nel 2012 e aggiornata nel 2021 ora ha una versione finale come dice il Comandante: “In occasione dell'Anno Giubilare, dopo diversi mesi di lavoro, il sostituto della Segretaria di Stato ha approvato il progetto dell'uniforme di rappresentanza. La versione finale che viene indossata oggi è il frutto di ricerche e studi dell'uniforme di mezza gala, detta anche da anticamera, già portata da numerosi ufficiali nei secoli passati”.
La nuova divisa di rappresentanza viene inaugurata ufficialmente questa sera durante la cena con le famiglie.
Perché quest'anno il Giuramento delle 27 nuove reclute si farà il 4 ottobre, perché il 6 maggio non c'era ancora un Papa dopo la morte di Francesco. Papa Leone è stato eletto l' 8 maggio. Anche nel 2020 il giuramento a causa del Covidi si fece nella Festa di San Francesco d’Assisi.
Il caporale Eliah Cinotti, responsabile per i media della Guardia Svizzera Pontificia ha ricordato qualche numero: “il Corpo della Guardia Svizzere è composto da 135 elementi, i quadri rappresentano all'incirca il 40% dei componenti, il numero restante è rappresentato dagli alabardieri. La nostra arma principale è la parola: fino adesso abbiamo sempre raggiunto il nostro obiettivo, cioè garantire la sicurezza”.
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