venerdì, dicembre 05, 2025 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Papa Leone XIV: “Il mondo ha bisogno di un’informazione libera, rigorosa, obiettiva”

Papa Leone XIV (immagine di repertorio)

“Con piacere mi rivolgo a voi in questi giorni, nei quali gli eventi sollecitano il discernimento e la responsabilità, e si manifesta il ruolo cruciale dei mezzi di comunicazione nella formazione delle coscienze e del pensiero critico. Potremmo definire un paradosso che nell’era della comunicazione le agenzie di informazione e di comunicazione attraversino un periodo di crisi. E che anche i fruitori dell’informazione siano in crisi essi stessi, scambiando spesso il falso per vero, ciò che è autentico con ciò che è invece artefatto”. Con queste parole, papa Leone XIV ha accolto stamane nel Palazzo Apostolico Vaticano i partecipanti alla 39a Conferenza dell’Associazione MINDS International ricevuti in udienza. 

Leone XIV li incoraggia nel servizio “così importante” e incoraggia “i momenti di incontro associativo, che vi permettono di riflettere insieme” continua nel suo discorso. Poi, il tema dell’informazione: “E’ un bene pubblico che tutti dovremmo tutelare. Per questo, ciò che è davvero costruttivo è l’alleanza tra i cittadini e i giornalisti all’insegna dell’impegno per la responsabilità etica e civile”. Il pensiero va, poi, ai reporter che rischiano la loro vita “perché la gente possa sapere - continua il pontefice - come stanno le cose”. Il ricordo dei tanti reporter caduti nel panorama attuale fatto “di conflitti violenti e diffusi”. Esorta a non dimenticarsi di loro. 

“Se oggi sappiamo che cosa è successo a Gaza, in Ucraina e in ogni altra terra insanguinata dalle bombe, lo dobbiamo in buona parte a loro. Ma queste testimonianze estreme sono l’apice del tributo di quotidiana fatica di tantissimi che lavorano perché l’informazione non sia inquinata da altri fini, contrari alla verità e alla dignità della persona”. Ricorda, poi, il primo incontro avuto con i giornalisti di tutto il mondo, subito dopo il Conclave: in quella occasione papa Leone XIV ha “voluto levare il mio appello per la liberazione dei vostri colleghi ingiustamente perseguitati e imprigionati per aver cercato di raccontare. Ribadisco oggi questa richiesta”. 

 

“L’informazione libera è un pilastro che sorregge la costruzione delle nostre società e, per questo, siamo chiamati a difenderla e garantirla” dichiara papa Leone XIV vche aggiunge: “Occorre liberare la comunicazione dall’inquinamento cognitivo che la corrompe, dalla concorrenza sleale, dal degrado del cosiddetto click bait. Le agenzie di stampa sono in prima linea, chiamate ad agire nell’attuale contesto comunicativo secondo principi – purtroppo non sempre condivisi – che coniugano la sostenibilità economica dell’impresa con la tutela del diritto ad una informazione corretta e plurale” continua il pontefice.

 

Parla di un’era della comunicazione - quella che stiamo vivendo - “permanentemente live”: individua nel panorama giornalistica la “digitalizzazione sempre più pervasiva”.  Sembra conoscere bene il lavoro del giornalista, papa Leone XIV, tanto da fare un ritratto del giornalista di oggi: “Chi lavora per un’agenzia, lo sapete bene, è chiamato a scrivere con rapidità, sotto pressione, anche in situazioni molto complesse e drammatiche”. 

 

Un passaggio, infine, sulla AI: “Non siamo destinati a vivere in un mondo dove la verità non è più distinguibile dalla finzione. Al riguardo, dobbiamo porci degli importanti interrogativi. Gli algoritmi generano contenuti e dati in una dimensione e con una velocità che non si era mai vista prima. Ma chi li governa? L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo con cui ci informiamo e comunichiamo, ma chi la guida e a quali fini?”, queste le domande che si pone il pontefice. Ed allora che papa Leone XIV mette in guardia il mondo dell’informazione e non solo: “Dobbiamo vigilare perché la tecnologia non si sostituisca all’uomo, e perché l’informazione e gli algoritmi che oggi la governano non siano nelle mani di pochi”.

 

A conclusione dell’udienza, papa Leone XIV ringrazia tutti per il lavoro “paziente e rigoroso” dei presenti e li incoraggia a essere “un argine a chi, attraverso l’arte antica della menzogna, punta a creare contrapposizioni per comandare dividendo; un baluardo di civiltà rispetto alle sabbie mobili dell’approssimazione e della post-verità”.

 

Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica

Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.

Clicca qui

La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!

La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.

Donazione a CNA