Città del Vaticano , 10 October, 2025 / 1:00 AM
"La libertà religiosa, non è semplicemente un diritto legale o un privilegio concessoci daigoverni; è una condizione fondamentale che rende possibile un'autentica riconciliazione". Papa Leone XIV lo ha detto nella udienza ai membri di Aiuto alla Chiesa che Soffre Internazionale, a Roma per il Giubileo.
"Il nostro mondo continua a essere testimone di una crescente ostilità e violenza contro coloro che hanno convinzioni diverse, tra cui molti cristiani" ha detto il Papa ma "la vostra missione proclama che, come un'unica famiglia in Cristo, non abbandoniamo i nostri fratelli e sorelle perseguitati".
La libertà religiosa non è qualcosa di facoltativo perché "Radicata nella dignità della
persona umana, creata a immagine di Dio e dotata di ragione e libero arbitrio, la libertà religiosa
consente agli individui e alle comunità di cercare la verità, di viverla liberamente e di testimoniarla apertamente. È quindi una pietra angolare di ogni società giusta, poiché salvaguarda lo spazio morale in cui la coscienza può formarsi ed esercitarsi".
Non solo un diritto legale, e "quando questa libertà viene negata, la persona umana viene privata della capacità di rispondere liberamente alla chiamata della verità".
La società si disintegra "la fiducia cede il passo alla paura, il sospetto sostituisce il dialogo e l'oppressione genera violenza".
Il Papa cita il Concilio e ricorda che la difesa della libertà religiosa, "non può rimanere astratta; deve essere vissuta, tutelata e promossa nella vita quotidiana dei singoli e delle comunità".
Nel 1947 per questo è nata ACS. "Per oltre venticinque anni, il vostro Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo è stato un potente strumento di sensibilizzazione.- ha detto il Papa- Questo rapporto non si limita a fornire informazioni: porta testimonianza, dà voce a chi non ha voce e rivela la sofferenza nascosta di molti". E aggiunge: "ovunque Aiuto alla Chiesa che Soffre ricostruisca una cappella, sostenga una suora o fornisca una stazione radio o un veicolo, rafforzate la vita della Chiesa, così come il tessuto spirituale e morale della società".
Nel suo discorso il Papa ricorda l'impegno in paesi come la Repubblica Centrafricana, il Burkina Faso e il Mozambicoma anche la Diocesi di Chiclayo, in Perù, dove il Papa ha avuto il "privilegio di operare "la Chiesa locale – spesso sostenuta dal vostro aiuto – diventa segno vivo diarmonia sociale e fraternità, mostrando al prossimo che un mondo diverso è possibile".
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